SAINT-BERTRAND-de-Comminges

Enciclopedia Italiana (1936)

SAINT-BERTRAND-de-Comminges

Pierre LAVEDAN
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Cittadina francese nel dipartimento dell'Alta Garonna, posta 109 km. a SO. di Tolosa a 515 m. s. m. su un'altura rocciosa, dominante la riva sinistra della Garonna. Corrisponde all'antica Lugdunum Convenarum. L'antico centro si stende a anfiteatro, ai piedi della cattedrale che occupa la sommità dell'altura, ed è in parte recinto da mura. Lugdunum Convenarum deve probabilmente la sua origine a uno stanziamento di genti raccogliticce, in parte risalenti a superstiti della guerra di Pompeo contro Sertorio, che tra il sec. I a. C. e il I d. C. sarebbe stato stabilito a N. dei Pirenei per dare tranquillità alle regioni devastate della Spagna settentrionale. Tolomeo la dice colonia romana.

Gregorio di Tours la chiama Convenae e Conveniensis urbs, con riferimento ai Convenae, come fu appunto chiamata la popolazione mista che la fondò.

L'esplorazione archeologica delle rovine di Lugdunum Convenarum, iniziata nel 1920, ha permesso sinora di fissare alcuni punti importanti della topografia della città romana, ha rintracciato qualche gran monumento e ha messo in luce, tra molti oggetti di decorazione della casa, delle statue interessanti. Il teatro è visibile sul declivio della collina. Il foro (nella parte bassa, accanto all'attuale edificio scolastico) era circondato da porticati e il mercato (macellum), con una serie di piccole botteghe, era nelle sue immediate vicinanze. Sui fianchi si trovavano grandi monumenti e sopra tutto un tempio, presso il quale sono stati raccolti i resti di una decina di statue. Una basilica cristiana del principio del sec. IV è il più antico monumento del genere in Gallia, la cui pianta sia stata ritrovata. Gli oggetti trovati negli scavi sono stati raccolti nei due piccoli edifici che costituiscono il museo di Comminges, dato che quello che fronteggia la chiesa è riservato alle statue. L'antica cattedrale, costruita alla fine del sec. XI dal vescovo Bertrand de l'Isle Jourdain (San Bertrando), fu ampliata e trasformata alla fine del sec. XIII da Bertrand de Got, il futuro papa Clemente V. Dell'edificio romanico non restano che la facciata - portale e campanile - e il chiostro. Un bassorilievo del timpano del portale rappresenta l'Adorazione dei Magi. Il campanile, grande torre quadrata, è sorretto all'interno da enormi pilastri e da una vòlta a nervature, che sembra uno dei primi tentativi di crociera a ogiva nel sud della Francia. Il chiostro (quattro gallerie con capitelli e un pilastro costituito dalle statue raggruppate dei quattro evangelisti) è della metà del sec. XII. La chiesa gotica è del tipo a navata unica con cappelle laterali tra contrafforti interni. Il coro ligneo ha belle sculture (1535). L'organo è della stessa epoca e della stessa fabbrica. Notevoli la tomba di Ugo di Châtillon; con figure di pleurants, e la tomba di San Bertrando nel coro. La città conserva una bella cinta, in parte romana, e interessanti case della Rinascenza.

Bibl.: H. Drouot, Le tombeau de S. Bertrand de Comminges et le thème des pleurants, in Gaz. des beaux-arts, 1925, II, pp. 253-71; P. Lavedan e R. Rey, Luchon et Saint Bertrand de Comminges, Tolosa 1931; P. Lavedan, R. Lizop e B. Sapene, Les fouilles de Saint-Bertrand, 1919-29, ibi 1929; Commission des fouilles de Saint-Bertrand, Rapports de 1929-30, 1931, 1932, 1933, ivi 1931, 1932, 1933, 1934; R. Lizop, Histoire de deux cités gallo-romaines, ivi 1931; S. Ferri, Lugdunum Convenarum, Frammenti di un trofeo di epoca Claudia, Roma 1931; Ch. Picard, Observations sur les statues de prisonniers et les trophées de S. Bertrand, in Acad. des inscriptions. Comptes rendus, 1933; B. Sapene, Ruines d'un temple antique de Lugdunum Convenarum, Tolosa 1934; R. Rey, L'art gotique du Midi de la France, Parigi 1934; P. Lavedan, L'architecture religieuse en Catalogne, ivi 1935; M. Villotte, La Renaissance et un groupe de stalles du Midi, Lilla 1930.