FRANCO, Salomone Enrico Emilio

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 50 (1998)

FRANCO, Salomone Enrico Emilio

Alessandro Porro

Nacque a Trieste il 22 nov. 1881 da Giuseppe e da Ernesta Olper, in una famiglia sefardita la cui presenza era attestata a Padova e a Venezia già nei secoli XVI e XVII. Studiò medicina e chirurgia presso l'università di Padova, ove fu allievo interno dell'istituto di anatomia patologica diretto da A. Bonome e ove si laureò a pieni voti nel 1906. Subito dopo la laurea fu assistente nell'istituto di anatomia patologica dell'ospedale civile di Venezia diretto da G. Jona, poi per due anni in quello di patologia generale dell'università di Cagliari diretto da C. Sacerdotti, quindi per quattro anni presso l'istituto di patologia speciale chirurgica dell'università di Roma diretto da R. Alessandri; qui, nel 1912, conseguì la libera docenza in patologia chirurgica. Nel 1913 fu chiamato a Lisbona - ove in precedenza aveva soggiornato alcuni mesi per organizzarvi e dirigervi il laboratorio di ricerche anatomo-patologiche, batteriologiche, parassitologiche e di indagini cliniche - alla direzione della cattedra e dell'istituto di anatomia patologica dell'università e all'insegnamento della patologia generale. Mantenne questo incarico fino al 1924, con la parentesi del periodo bellico: allo scoppio del conflitto mondiale, infatti, si arruolò volontario nell'esercito italiano e combatté al fronte.

Conseguita nel 1923 la libera docenza in anatomia e istologia patologica, nell'ottobre del 1924 tornò in Italia, assumendo la direzione dell'istituto di anatomia patologica e del laboratorio di indagini cliniche dell'ospedale civile di Venezia, che mantenne fino al novembre del 1927. A Venezia dal 1925 al 1927 fu anche incaricato dell'insegnamento di anatomia artistica presso l'Accademia di belle arti. Ripresa la carriera universitaria, dall'anno accademico 1927-28 fu incaricato come straordinario degli insegnamenti dell'anatomia patologica e della patologia generale presso l'università di Sassari ove, dal 1° dic. 1930, ebbe il titolo di professore ordinario e direttore dell'istituto di anatomia patologica. Nell'anno accademico 1931-32 fu incaricato dell'insegnamento dell'anatomia patologica presso l'università di Bari, ove dall'anno successivo divenne professore ordinario e direttore dell'istituto di anatomia patologica. Trasferito a Pisa nel 1937, dopo un solo anno fu costretto a lasciare l'insegnamento a seguito delle leggi razziali.

Lasciata l'Italia il 15 genn. 1939, il F. raggiunse la Palestina, ove trascorse il resto della vita dedicandosi all'insegnamento e all'attività scientifica come direttore dell'istituto di anatomia e istologia patologica della Hadassah Medical Organization e dell'università Ebraica di Gerusalemme.

Fortemente attratto dalla ricerca scientifica (ancora studente presso il laboratorio di batteriologia dell'università di Padova pubblicò Sopra i microorganismi così detti acidofili della cavità orale dell'uomo, in Riv. veneta di scienze mediche, XLII [1905], pp. 365-369), il F. fu autore di studi su interessanti settori della patologia umana.

Precoce fu il suo interessamento per l'anatomia patologica dei tumori: al primo contributo Contribution à l'étude des cavernomes congénitaux, pubblicato in Archives de médecine expérimentale et d'anatomie pathologique (XVIII [1906], pp. 347-360) seguirono le interessanti osservazioni sui rapporti tra tubercolosi e neoplasie (Intorno alla associazione di tubercolosi e neoplasmi nello stesso organo, in Boll. della Società tra i cultori delle scienze mediche e naturali di Cagliari, XII [1907], 3, pp. 214-221; Ueber das gemeinsame Vorkommen von Tuberkulose und Tumor an demselben Organ, in Virchow's Archiv für pathologische Anatomie und Physiologie und für klinische Medizin, CXCIII [1908], pp. 370-394; Intorno all'associazione di tumori e tubercolosi nello stesso organo, in Rivista veneta di scienze mediche, L [1909], pp. 223-236, 303-316, 379-383, 405-410, 454-459) e le numerose segnalazioni morfologiche, casistiche e sperimentali che furono oggetto di vari lavori, dei quali si ricordano: Tumori della mammella maschile. Osservazioni cliniche ed anatomo-patologiche sopra 10 casi, in La Clinica chirurgica, XIX (1911), pp. 2305-2333; Contribuzione allo studio dei tridermomi solidi dell'ovaio, in Riv. veneta di scienze mediche, LIV (1911), pp. 54-80; Beitrag zum Studium der festen Tridermome des Eierstockes, in Virchow's Archiv für pathologische Anatomie und Physiologie und für klinische Medizin, CCV (1911), pp. 25-41; Dois tumores distinctos, um maligno e autro benigno, na mesma mamma, in A Medicina contemporanea, XXXI (1913), pp. 113-118; Leiomioma maligno primitivo dei gangli linfatici del collo con metastasi nel cuore, in Pathologica, VI (1913-14), pp. 652-663; Considerazioni intorno ad un cordoma invaso da metastasi di cancro dell'esofago…, in Arch. per le scienze mediche, XLV (1922), pp. 310-327; Sulla produzione del cancro e sul comportamento delle mastzellen nei topi trattati col catrame…, in Pathologica, XVI (1924), pp. 445-450, in collaborazione con C. Affonso; Sopra un rarissimo voluminoso leiomioma del polmone, in Tumori, XV (1929), pp. 27-42; Carcinome primitif papillifère d'une thyroide accessoire avec métastases dans les poumons et dans les ganglions lymphatiques et quelques considérations sur les tyroides accessoires, in Revue médicale du Moyen Orient, IV (1946), pp. 109-122.

Altro campo di indagine del F. fu la leishmaniosi viscerale, alla quale cominciò a interessarsi dopo avere individuato e descritto il quarto caso di tale patologia segnalato in Portogallo (Intorno ad un caso di kala-azar infantile, in A Medicina contemporanea, XIX [1911], p. 280) e alla quale recò numerosi contributi anche di ordine ematologico, in relazione alle ricerche sul sangue intraprese con A. Ferrata (Hémoistioblastes et leur dérivés monocytiques, lymphocytiques et granulocytiques dans la rate et dans le sang circulant d'enfants atteints de leishmaniose, in Comptes-rendus des séances de la Société de biologie de Lisbonne, LXXXIII [1920], pp. 1187-1189; Les leishmanioses au Portugal. Distribution topographique de la leishmaniose infantile, ibid., p. 1189; Contribuzione alla conoscenza dell'anatomia patologica delle leishmaniosi cutaneo-mucosa ed americana, in Arch. per le scienze mediche, XLIV [1921], pp. 246-267; Le alterazioni spleniche nella leishmaniosi infantile, in Haematologica, III [1922], pp. 303-342; Anatomia patologica della leishmaniosi infantile, in Archives portugaises des sciences biologiques, I [1922], pp. 31-94; Sulle leishmaniosi, in Medicina italiana, III [1922], pp. 95-98; Leishmaniosi viscerale dell'adulto (kala-azar), in Pathologica, XIV [1922], pp. 193-196; Nuove ricerche sulle leishmaniosi in Sardegna, in Annali di medicina navale e coloniale, XXXVIII [1932], pp. 137-153, in collaborazione con A. Manai; Les leishmanioses en Sardaigne, in Revue de médecine et d'hygiène tropicale, XXIV [1932], pp. 217-242; Leishmaniosi viscerale autoctona delle Puglie in soggetto di 65 anni medico (con qualche considerazione sulla leishmaniosi viscerale del giovane e dell'adulto nel bacino del Mediterraneo), in Fisiologia e medicina, VI [1935], pp. 621-636, e in In onore del professor G. Gallerani…, Roma 1935, pp. 355-371; Sulle varie forme di leishmaniosi e sulla opportunità di una maggior precisione della loro terminologia, in Rassegna clinico-scientifica, XV [1937], pp. 425-428, 471-474; La diagnosi delle leishmaniosi. Prelevamento del materiale. Allestimento dei preparati. Riconoscimento del parassita. Indicazioni per il medico pratico, in Medicina internazionale, XLV [1937], pp. 147-160).

Devono inoltre essere ricordati i contributi del F. alle ricerche ematologiche (Cellule istioidi (emoistioblasti) e loro derivati nel sangue circolante, in Arch. per le scienze mediche, XLII [1919], pp. 109-122, in coll. con A. Ferrata; Sur l'origine et la nature des certaines masses protoplasmiques, non nucléés, dans le sang circulant et dans les organes hématopoietiques au cours de certaines états morbides, in Comptes-rendus des séances de la Société de biologie de Lisbonne, LXXXIV [1921], pp. 592-594; Hémopoièse et hémocathérèse dans les ganglions lymphatiques, ibid., pp. 998-1000; Études sur la "cellule de Gaucher", in Schweizerische Zeitschrift für Pathologie und Bakteriologie, X [1947], pp. 621-630, in coll. con M. Wolman) e a vari aspetti della patologia (Sulla istogenesi di alcuni diverticoli falsi dell'appendice cecale, in Rivista veneta di scienze mediche, LVI [1912], pp. 145-184; Contribuzione all'anatomia patologica delle formazioni cistiche non parassitarie del fegato, in Pathologica, XX [1928], pp. 439-447; Sopra una malformazione rarissima del peduncolo e del bulbo olfattivi sinistri, in Arch. ital. di anatomia e di istologia patologica, I [1930], pp. 105-118; Sull'avvelenamento acuto da fisostigmina (col contributo di due autopsie), in Arch. di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, L [1930], pp. 850-900), nonché le monografie (Manuale atlante di tecnica delle autopsie, Messina 1926; Anatomia patologica dell'apparato genitale maschile, in Trattato italiano di anatomia patologica…, fondato da P. Foà e diretto da F. Vanzetti, II, 1, Torino 1938, pp. 121-222).

Tra le pubblicazioni del F. vanno ancora ricordati alcuni suoi studi di carattere storico (La tradizione anatomica veneziana e l'insegnamento dell'anatomia chirurgica nella Scuola pratica Minich, in Riv. di storia delle scienze mediche e naturali, s. 3, XVI [1925], pp. 49-63; Un anatomico italiano professore a Lisbona nel secolo XVIII: Bernardo Santucci da Cortona, Arezzo 1924; Elogio di A. Cesaris Demel, in Pathologica, XXX [1938], pp. 137-140), le voci redatte per l'Enciclopedia Italiana, tra le quali Siderosi e Leishmaniosi (per l'Appendice I), e le biografie di B. Santucci, C. Sacerdotti e J.H. Wright.

Decorato di croce al merito di guerra, di medaglia di bronzo al valor militare, il F. ebbe numerose onorificenze; fu inoltre socio corrispondente e membro di varie accademie e associazioni scientifiche italiane e straniere.

Morì a Gerusalemme il 20 sett. 1950.

Fonti e Bibl.: Necr. in Riv. italiana di stomatologia, V (1950), p. 1464; Pathologica, XLII (1950), pp. 170-173; Harefuah, XXXIX (1950), p. 112; Riv. di anatomia patologica e di oncologia, V (1952), pp. I s. Un elenco pressoché completo dei lavori del F. relativo al periodo 1905-1938 è in Annuario per la R. Università di Pisa per l'anno accademico 1937-1938, Pisa 1938, pp. 201-207. Altre notizie sul F. in D. Giordano, Italiani pionieri di medicina in altre nazioni, in Scritti e discorsi pertinenti alla storia della medicina e ad argomenti diversi, Milano 1930, p. 322; Chi è? Diz. degli italiani d'oggi, Roma 1936, ad vocem; S. Kagan, Jewish medicine, Boston 1952, p. 157; World Jewish Register, New York 1955-56, p. 484; Grande enciclopédia portoguesa e brasileira, XI, 1960, ad vocem; N. Koren, Jewish physicians. A biographical index, Jerusalem 1973, ad vocem; L. Premuda, Storia della medicina tra Veneto e Trieste: aspetti e personaggi, in Atti degli incontri storico-medici marosticensi, Abbazia Pisani 1985, p. 119.

CATEGORIE