Madariaga 〈madℎariàgℎa〉, Salvador de. - Scrittore e diplomatico spagnolo (La Coruña1886 - Muralto, Locarno, 1978). Prof. a Oxford di cultura spagnola (1928-31), dopo l'avvento della repubblica in Spagna fu nominato ambasciatore a Washington (1931), poi delegato alla Società delle Nazioni. Esponente del liberalismo spagnolo, allo scoppio della guerra civile ritornò in Inghilterra; è stato un avversario del regime franchista. Ha scritto di storia, filosofia, critica letteraria (Ensayos anglo-españoles, 1922; Guía del lector del"Quijote", 1926; Englishmen, Frenchmen, Spaniards, 1928, trad. it. 1933; España, ensayo de historia contemporánea, 1931; Vida del muy magnífico señor don Cristóbal Colón, 1940, trad. it. Cristoforo Colombo, 1951; Hernán Cortés, 1941; Bolívar, 1951; Memorias de un fatalista, 1967; Españoles de mi tiempo, 1974; Mi respuesta, post., 1982). Fu autore anche di drammi (El toisón de oro, 1940), romanzi (El enemigo de Dios, 1936; El corazón de piedra verde, 1942) e di liriche raccolte in Obra poética (1978).
Scrittore e diplomatico spagnolo, nato a La Coruña il 23 luglio 1886. Fece i suoi studî parte in Spagna e parte in Inghilterra; dal 1928 al 1931 fu titolare della cattedra di cultura spagnola nell'università di Oxford. Dopo l'avvento della repubblica, nel 1931, fu nominato ambasciatore a Washington ...
de ‹dé› prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune, per es., nel...
‹dé› [dal lat. de, de-]. – 1. Prefisso, soprattutto verbale, che si trova in molte voci di derivazione latina, nelle quali indica ora allontanamento (per es. deviare, deportare), ora abbassamento o movimento dall’alto in basso (per es. degradare, deprimere,...