Fèrgola, Salvatore. - Pittore (Napoli 1799 - ivi 1877). Dipinse vedute e quadri commemorativi di avvenimenti locali (Inaugurazione delle strade ferrate napoletane, 1839; Napoli, museo di San Martino), alla maniera di F. Hackert; fu paesista di corte dei Borbone, a servizio dei quali si recò anche in Spagna.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 46 (1996)
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, poi a quello della pittura. Seguì le orme del padre, sia nell'uso della tempera che nella impostazione della veduta sull'esempio di J. P. ...
Pittore, nato a Napoli nel 1799, morto ivi nel 1877. Nei palazzo reale di Caserta è una cospicua raccolta di scene riferentisi ad avvenimenti della corte napoletana; e sempre a servizio della casa di Borbone egli si recò anche in Spagna, per esercitarvi la sua attività di vedutista e di scenografo per ...
salvatóre salvatore m. e agg. (f. -trice) [lat. tardo salvator -ōris, der. di salvare «salvare»]. – 1. salvatore m. Chi, e anche ciò che salva da un pericolo, materiale o spirituale: il salvatore della patria; con la sua sicura diagnosi, il nostro medico...
salvatoriano salvatoriano m. [der. di salvatore]. – Religioso appartenente alla Società del Divin Salvatore, fondata a Roma nel 1881 dal sacerdote ted. F. M. Jordan e approvata nel 1911.