SALVIATI, Scipione, duca

Enciclopedia Italiana (1936)

SALVIATI, Scipione, duca


Nacque a Parigi il 23 giugno 1823 dal principe Francesco Borghese e fu educato a Firenze. Poiché il cardinale Gregorio Salviati (morto nel 1794) aveva lasciato erede del nome e dei titoli di casa Salviati i principi Borghese, in quanto sua nipote, Anna Maria, aveva sposato il principe Francesco Borghese, questi col suo testamento dispose che il suo terzogenito, Scipione, sostituisse al proprio il cognome Salviati. Tale sostituzione fu confermata il 7 febbraio 1834 con decreto di Leopoldo II di Toscana.

Nel 1848 Scipione fece parte della Guardia civica, ma fu costretto a riparare in Francia dall'avvento della Repubblica Romana. Dopo la restaurazione, tornò a Roma ove partecipò attivamente alla vita politica della capitale. Nel 1867 combatté contro Garibaldi e fu da Pio IX nominato capitano dei volontarî romani e Gran Croce dell'Ordine di Cristo. Dopo la presa di Roma da parte degl'Italiani, fu tra i primi fondatori della Società romana per gl'interessi cattolici, e con la sua attiva partecipazione a tutte le opere cattoliche, in Roma e fuori, con la presidenza, prima effettiva, poi (dal 1879) onoraria, dell'opera dei congressi, fu per opinione unanime riconosciuto capo effettivo del movimento cattolico in Italia. Morì a Roma il 15 giugno 1892.