Petràglia, Sandro

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Sceneggiatore cinematografico italiano (n. Roma 1947). Dopo essere stato tra i realizzatori di Matti da slegare (1975), documentario collettivo ambientato in un manicomio, ha intrapreso un lungo sodalizio professionale con S. Rulli. Insieme hanno firmato le sceneggiature per M. Bellocchio (Il gabbiano, 1977), M. Risi (Mery per sempre, 1989; Il muro di gomma, 1991), D. Luchetti (Il portaborse, 1990; Arriva la bufera, 1993; La scuola, 1995; I piccoli maestri, 1998; Mio fratello è figlio unico, 2007), G. Amelio (Il ladro di bambini, 1992; Le chiavi di casa, 2004), C. Mazzacurati (Il toro, 1994; Vesna va veloce, 1996), F. Rosi (La tregua, 1997) e M. T. Giordana (La meglio gioventù, 2003; Quando sei nato non puoi più nasconderti, 2005), manifestando una predilezione per soggetti di argomento politico e sociale. Da solo ha collaborato con N. Moretti (Bianca, 1984; La messa è finita, 1985), P. e V. Taviani (Fiorile, 1993), W. Labate (La mia generazione, 1996; Domenica, 2001), R. Faenza (Marianna Ucrìa, 1997; L'amante perduto, 1999), A. Molaioli ( La ragazza del lago, 2007) e R. Milani (Piano, solo, 2007). Con S. Rulli e G. De Cataldo ha poi collaborato alla sceneggiatura di Romanzo criminale (2005), mentre successivamente ha firmato quelle di Un giorno perfetto (2008) di F. Ozpetek, La prima linea (2009) di R. De Maria e La nostra vita (2010) di D. Luchetti.

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