AGATA, Santa

Enciclopedia Italiana (1929)

AGATA, Santa (lat. Agatha)

Francesco Lanzoni

Martire catanese del III o IV secolo (il 5 febbraio di un anno non precisato) venerata in Occidente e in Oriente. Dal sec. V il suo nome appare nel canone della messa di Roma, di Ravenna e di Milano. Nella seconda metà del sec. V un anonimo ne compose una Passione in latino, lavoro piuttosto di edificazione che di storia, considerandola come vergine e collocandone il martirio sotto l'imperatore Decio (251) e il consolare Quinziano. Questi le avrebbe fatto estirpare le mammelle, per la qual cosa la santa viene rappresentata con un vassoio in mano contenente le sue mammelle. Quindi per un facile trapasso è invocata dalle donne bisognose di latte. Nel sec. V il sepolcro e l'altare di lei era coperto di un velo prezioso a Catania chiamato glimpa, che veniva usato dai cristiani e dai gentili contro le eruzioni dell'Etna.

Bibl.: A. Dufourcq, Étude sur les Gesta martyrum romains, Parigi 1907, II, pp. 188-210; H. Delehaye, Les origines du culte des martyrs, Bruxelles 1912, pp. 354-355; F. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), 2ª ed., Faenza 1927, pp. 624-628 (nella collezione Studi e Testi, n. 35).

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