santuario Nelle varie tradizioni religiose, luogo che ha acquistato carattere sacro per la manifestazione o la presenza in esso della divinità, o perché connesso a eventi e fenomeni considerati soprannaturali; nell’antica religione ebraica, la parte più interna e più sacra del tempio, cioè il sancta sanctorum; nella tradizione cristiana, luogo di devozione legato a eventi o manifestazioni divine della Madonna, dei santi e dei martiri; anche, parte della chiesa dove sono conservate reliquie o immagini miracolose, che perciò è oggetto di particolare venerazione e meta di pellegrinaggi.
Il concetto di s. non ha avuto una definizione rigorosa sul piano della fenomenologia religiosa e della tipologia delle forme cultuali, ma l’uso linguistico con il quale si esprime rivela nei parlanti la consapevolezza della sua distinzione. In molti casi si tratta di un luogo sacro naturale (grotta, altura, sorgente ecc.) costituito come luogo di culto mediante un segno sacro, per es., un palo, pilastro, colonna, o pietra o cumulo di pietre; così, per es., i betili di cui parla l’Antico Testamento; forme simili si riscontrano anche presso i popoli d’interesse etnografico, come gli