SAPIEHA

Enciclopedia Italiana (1936)

SAPIEHA

Jan Dabrowski

Famiglia aristocratica della Polonia, di provenienza lituana. Il suo potere fu fondato da Lew (Leone) Sapieha (1557-1633), gran cancelliere (poi grande etmanno) della Lituania. Inizialmente calvinista, si convertì in seguito al cattolicismo e appoggiò fervidamente la politica cattolica di Sigismondo III; ebbe una parte insigne nella politica diplomatica e militare di questo re e prese l'iniziativa della spedizione contro la Moscovia. Tra i membri della famiglia emergono: Jan Piotr (Giovanni Pietro, 1569-1611), generale. Fu educato in Italia. Comandò una delle ali dell'esercito polacco nella battaglia di Kirchholm (1605), ebbe poi una parte importante nella spedizione di Demetrio l'Usurpatore e nella guerra contro Mosca. Morì nel Cremlino occupato dai Polacchi. Lasciò un diario degli anni 1608-1611. Mikolai (Nicola), castellano di Vilna (1581-1648); viaggiò in Italia, Spagna, Francia e Germania; fu cattolico fervente. Rubò a Roma l'immagine miracolosa della Vergine di Guadalupa e la trasportò nel suo podere di Kodeń, celebre tuttora per la presenza di questa immagine. Pawel (Paolo, morto nel 1663), grande etmanno della Lituania. Durante il regno di Ladislao IV e di Giovanni Casimiro, si distinse nelle guerre contro i Moscoviti e i Cosacchi, e nella guerra contro la Svezia restò fedele al re. Kazimierz Pawel (Casimiro Paolo, morto nel 1720), etmanno di campo della Lituania; ricchissimo e ambizioso, riuscì ad ottenere la supremazia indiscussa nel paese. I suoi atti provocarono infine una confederazione dei nobili. Nella battaglia di Olkieniki fu battuto e suo figlio assassinato. Indignati, i S. passarono nel campo svedese nella guerra di Carlo XII contro Augusto II. La vittoria di Augusto diminuì il loro potere in Lituania. Kazimierz Nestor (Casimiro Nestore, 1750-1797), generale d'artiglieria, fu uno dei dirigenti del partito patriottico alla Dieta Quattrenne; maresciallo di Lituania, prese parte all'insurrezione di Kosciuszko. Alexandner (1773-1812), viaggiatore e studioso, nel 1802-3 visitò i paesi slavi meridionali e li descrisse nell'opera Viaggi nei paesi slavi (1811). Leon (1803-1878) prese parte nell'insurrezione del 1830-31 e fu punito dal governo russo con la confisca dei vasti beni di Volinia. Si trasferì in Galizia e svolse un'importante attività economica, per migliorare le condizioni del paese, e politica, per organizzare l'autonomia, della quale per molti anni (1861-1875) fu capo quale maresciallo provinciale di Galizia. Adam (1828-1903), chiamato "il principe rosso", avversario della Russia e partigiano dell'intesa con l'Austria, fu deputato alla dieta di Galizia e membro della Camera dei Signori. Prese parte all'insurrezione del 1863. Adam (nato nel 1867), vescovo dal 1912, dal 1925 metropolita di Cracovia: una delle figure più eminenti dell'alto clero polacco. Durante la guerra mondiale creò un comitato di soccorso per le vittime della guerra. Eustachy (nato nel 1881), fu nel 1919 ambasciatore di Polonia a Londra e nel 1920-21 ministro degli Affari Esteri della Polonia.

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