Sardanapalo

Enciclopedia Dantesca (1970)

Sardanapalo

Giuseppe Mazzotta

Nome che gli storici greci (Erodoto II 150, Ellanico, Diodoro, Ateneo) attribuiscono al re assiro Assurbanipal; era ritenuto da Diodoro l'ultimo della serie dei trenta re di Assiria e avrebbe regnato dal 667 al 626 a. Cristo. Sarebbe stato figlio di Anakyndarasse, avrebbe costruito le città di Anchiale e di Tarso in un solo giorno, e sarebbe stato sconfitto da Arbace, morendo arso all'interno di una grande catasta di legna dove si era ritirato con i suoi immensi tesori, mogli, concubine e guardie. Rimase proverbiale per il suo vivere molle e lascivo. Di lui si racconta che passò la vita appartato nel suo palazzo, lontano dai sudditi ma circondato da concubine e guardie del corpo, abbandonandosi con loro a sfrenati piaceri.

I commentatori antichi di D. ripetono quasi verbatim le leggende persiane su questo favoloso personaggio. Tra essi è Pietro, che più diffusamente annota: " Fuit iste Sardanapalus quidam rex 38us et ultimus Assyriorum, valde in feminilibus et voluptuosis implicitus; de quo Iuvenalis ait: et Venere et caenis et plumis Sardanapali. Propter quod semel dum circa talia instaret more femineo, et negligeret virilia opera, occisus est a quodam Medo nomine Arbacto, et translatum est tunc imperium Assyriorum ad Medos ".

Nel cielo di Marte Cacciaguida, ricordando i costumi semplici e innocenti dell'antica Firenze, illustra la corruzione attuale della città accennando alla depravazione di S. (Pd XV 107). Benché S. sia esempio comune di uomo effeminato (Orosio lo ricorda come tale in Hist. I 19), pare certo che il passo dantesco (non v'era giunto ancor Sardanapalo / a mostrar ciò che 'n camera si puote) debba ricondursi direttamente a Giovenale Sat. X 362 " et Venere et coenis et plumis Sardanapali " riferito da Pietro.

Ma un passo dal volgarizzamento del De Regimine Principum di Egidio Romano (II 17) sembra anch'esso calzante: " [Sardanapalo] s'era tutto dato ai diletti delle femmine e de la lussuria, e non usciva fuore de la sua camera per andare a parlare ad alcuno barone ".

Bibl. - Per la figura storica di Assurbanipal - S., v. M. Streck, Assurbanipal und die letzten assyrischen Könige bis zum Untergange Ninivehs, Lipsia 1916.

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