Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2;
Nell’arte cristiana è comune la raffigurazione di S. come diavolo o principe dei demoni. Nel 18° sec. e soprattutto nel 19° si diffonde la rappresentazione di S. come figura eroica, connessa con fenomeni letterari legati a motivi demoniaci o satanici. Compare in dipinti ispirati per es. al Paradiso perduto di
Il satanismo, essenzialmente manifestazione di rivolta contro ogni legge o istituzione, e contro Dio, unita perciò a un morboso piacere di dissacrazione e di eversione, a una ricerca di voluttà suprema nel peccato, nella violazione di tutti i valori morali, è atteggiamento letterario tipico/">tipico dell’Ottocento europeo, con profonde implicazioni sociali e metafisiche, ma spesso anche con i caratteri vistosi, superficiali e labili, di una moda. Le sue cause si ricollegano a quelle dello stesso movimento romantico, di cui portano alle estreme conseguenze alcuni aspetti fondamentali: lo spirito di ribellione, l’individualismo esasperato, il culto dell’energia, il gusto della profanazione. Il tipo del ribelle, che fa del Male la sua morale, è già presente nel S. di J. Milton, ma è soprattutto fra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento che il satanismo prende più chiara coscienza di sé, pur diversificandosi a volte assai nettamente nei suoi mezzi e moduli letterari e nei suoi fini morali ed escatologici: i Masnadieri di F. Schiller, le superbe incarnazioni sataniche e sprezzanti di G. Byron (Aroldo,