Strati, Saverio. - Scrittore (Sant'Agata del Bianco 1924 - Scandicci 2014). Di famiglia contadina, autodidatta, iscrittosi alla facoltà di lettere di Messina, vi conobbe G. Debenedetti, che l'incoraggiò a scrivere; trasferitosi a Firenze (1953), dopo un soggiorno in Svizzera (1958-64), si è stabilito a Scandicci. Esordì col volume di racconti La marchesina (1956), cui seguirono i romanzi La Teda (1957), Tibi e Tascia (1959) e Mani vuote (1960), tutti centrati sulle tematiche meridionaliste, cui S. si è mantenuto sostanzialmente fedele, progressivamente emancipandosi dal filone neorealista dell'immediato dopoguerra. Tra i successivi romanzi: Il codardo (1970); Noi lazzaroni (1972); Il selvaggio di Santa Venere (1977); L'uomo in fondo al pozzo (1989); tra i racconti: Gente in viaggio (1966); È il nostro turno (1975); I cari parenti (1982); La conca degli aranci (1986); Melina (1995); La figlia del mago della pietra bianca (2000).
Scrittore, nato a Sant'Agata del Bianco (Reggio Calabria) il 16 agosto 1924. Collaboratore di varie riviste, esordisce col volume di racconti La marchesina (1956, premio Villa San Giovanni) al quale segue La Teda (1957) in cui riflette, non senza allusioni autobiografiche (da giovanissimo lo scrittore ...
screen saver ‹skrìin sèivë› locuz. ingl. (propr. «salva schermo»; pl. screen savers ‹… sèivë∫›), usata in ital. come screen saver m. – Dispositivo automatico che interrompe la visualizzazione sullo schermo di un computer se nel periodo di tempo prefissato...
strato strato m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine augusto Sovra i tiepidi strato in cerchio...