Khatamī, Sayyed Muḥammad

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Uomo politico iraniano (n. Ardakan, Ispahàn, 1943). Leader dello schieramento riformista, è stato presidente della Repubblica (1997, riconfermato 2001). La politica economica di Kh. ha mirato ad una maggiore industrializzazione, registrando forti incrementi nella produttività e negli investimenti stranieri. In politica estera Kh. ha promosso la distensione sui temi di interesse internazionale, rilanciando il ruolo dell'Iran nell'area del Golfo Persico. Ha raccolto il consenso di stampa libera, studenti, donne, religiosi progressisti e ampi riconoscimenti da parte della comunità internazionale. Nel 2005 gli è subentrato il conservatore M. Aḥmadīnizhād

Vita e attività

Ha compiuto studi di teologia a Teheran. Nominato ministro della Cultura nel 1982, nel 1992 dovette dimettersi perché accusato dalla corrente più intransigente del regime iraniano di essere troppo liberale. Diresse per alcuni anni la Biblioteca Nazionale e nel 1997 fu eletto presidente della Repubblica, succedendo ad A. A. Rafsangiānī. Da allora è divenuto il leader dello schieramento riformista, raccogliendo il consenso della parte più vitale della società (la stampa libera, gli studenti, le donne, i religiosi meno oscurantisti) e anche un ampio riconoscimento a livello internazionale. Il successo elettorale dei riformisti nelle consultazioni legislative del 2000 ne ha rafforzato le posizioni, benché abbia ancora una volta messo in evidenza i difficili margini di manovra del presidente e degli organi politici democraticamente eletti di fronte alla massima carica religiosa del paese e a tutti gli apparati giudiziari e di controllo dominati dai conservatori. Alle elezioni presidenziali successive (2005) gli è stato preferito M. Aḥmadīnizhād, conservatore e populista, che ha messo fine alle aperture liberali che avevano caratterizzato il suo doppio mandato.

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