Scapola

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scapola In anatomia comparata, osso pari della cintura pettorale dei Vertebrati Tetrapodi (nei Primati ha forma triangolare), posto dorsalmente e variamente conformato a seconda della classe: nei Mammiferi è caratterizzato da una cresta che lo percorre in lunghezza. Penne scapolari Lunghe penne che si originano all’altezza dell’omero e si dirigono verso la parte posteriore del tronco; nel loro insieme costituiscono l’ala della spalla degli Uccelli (ala scapolare o parapteron).

In anatomia umana, osso pari situato dorsalmente alla parete superiore del torace. In anatomia topografica, la salienza della s. caratterizza la regione scapolare; la linea ideale che segue il margine mediale della s. è detta linea scapolare. S. alata Particolare posizione delle s. caratterizzata dalla sporgenza sul dorso del margine vertebrale; si osserva per lo più nei soggetti spiccatamente longilinei.

fig.

La s. è un osso piatto, di forma triangolare, che fa parte della cintura toracica (o scapolare) e concorre alla formazione dell’articolazione della spalla (v. fig.). Elementi descrittivi importanti, oltre alle due superfici o facce (anteriore e posteriore), sono: la spina della s., robusta sporgenza di forma triangolare che si distacca dalla faccia posteriore, dividendola in due parti, o fosse, di diversa ampiezza, distinte fra loro in sovraspinosa e sottospinosa, e che si prolunga in fuori con un’apofisi, detta acromion; la superficie articolare dell’angolo laterale, detta, per la sua forma, cavità glenoidea, su cui si appoggia la testa dell’omero; l’apofisi coracoide, robusta sporgenza ripiegata a becco, che s’impianta nello stesso angolo laterale e che dà inserzione a robusti muscoli e a legamenti articolari.

Le arterie scapolari, distinte in superiore e posteriore, sono rami della succlavia e si distribuiscono ai muscoli della nuca e della spalla. Il nervo s. è il ramo del plesso brachiale.

L’articolazione scapolo-omerale è l’articolazione della spalla propriamente detta; sue superfici articolari sono la testa dell’omero e la cavità glenoidea dell’angolo laterale della s., ingrandita da una formazione fibro-cartilaginea a guisa di orletto rilevato (orletto a cercine glenoideo) che permette un più agevole alloggiamento alla testa dell’omero. I segmenti scheletrici sono tenuti in mutuo rapporto da un complesso di legamenti, dei quali uno è a manicotto (capsula articolare), gli altri sono a nastro e rinforzano l’azione contentiva della capsula. L’articolazione della spalla consente all’omero tutti i movimenti, è cioè una enartrosi. Periartrite scapolo-omerale (o malattia di S.-E. Duplay) Quadro clinico caratterizzato da dolorosa limitazione funzionale della spalla nel quale i fenomeni infiammatori ed eventualmente degenerativi non coinvolgono le superfici articolari, ma i tessuti molli periarticolari: per es., borse mucose, guaine e inserzioni tendinee.

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