SCARBANZIA

Enciclopedia Italiana (1936)

SCARBANZIA (Scarbantia e Scarabantia, Σακαρβάντια)

Pietro Romanelli

Città della Pannonia superiore, oggi Odenburg (in ungherese la quale denominazione dovrebbe far credere che S., centro indigeno prima della conquista romana, avesse ricevuto il diritto municipale da Ottaviano non ancora Augusto: questo non potrebbe essere avvenuto che negli anni successivi alla campagna di Ottaviano compì in Pannonia nel 35-34 a. C., ma sembra difficile, nonostante la posizione importante dal punto di vista commerciale che la città aveva, che la romanizzazione fosse stata spinta fin d'allora così lontano. Certo è che nei monumenti epigrafici la denominazopne di Plinio non s'incontra mai, onde essa è stata rigettata come un errore dai moderni. La città è invece designata come municipium Flavium: essa pertanto ricevette, o ebbe confermato, il diritto municipale da uno degl'imperatori della dinastia flavia. Particolare Antonino Pio, a giudicare dalle numerose tegole con il nome di questo imperatore in essa rinvenute. La città fu centro commerciale per i traffici tra l'Italia e la valle del Danubio: vi troviamo menzione di una delle più importanti gentes di Aquileia, i Barbii.

Non ebbe mai un campo militare stabile, ma le iscrizioni ci ricordano molti soldati delle legioni di Carnunto e di Vindobona. Fu probabilmente iscritta alla tribù Quirina.

Bibl.: Corp. Inscr. Lat., III, p. 533, e suppl. p. 1754; Fluss, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II A, col. 355.

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