Schleswig-
La popolazione, che ha una densità media di 179 ab./km2, comprende un’esigua minoranza di Danesi, insediati all’estremità nord-orientale; la lingua frisone, peraltro in regresso, è parlata nelle isole omonime e lungo la costa del Mare del Nord. Le città principali sono la capitale,
Land prevalentemente agricolo (coltivazioni di cereali, barbabietola da zucchero, patata, e allevamento di bovini e suini) fino agli anni 1980, lo S., insieme con gran parte della Sassonia Inferiore e con i due Länder urbani di Amburgo e
Menzionate per la prima volta all’epoca di Carlomagno, queste regioni ebbero fin dall’inizio il destino di territorio di confine fra Danesi e Tedeschi. Lo Schleswig, assegnato in feudo ai cadetti della famiglia reale danese, ducato intorno al 1115, fu retto dal 1386 dai conti di
Dopo il 1815, con le richieste del movimento nazionale danese, tendenti all’annessione dei ducati allo Stato unitario di Danimarca, sorse la questione dei ducati, che tenne desta l’attenzione della politica europea (1848-60). La controversia fu resa ancor più ardua da un conflitto dinastico, poiché l’integrazione dei ducati nella Danimarca avrebbe condotto per questi alla successione femminile sul trono. D’altra parte l’annessione del solo Schleswig alla Danimarca, avrebbe provocato il diretto intervento della
Al termine della
Duchi di Schleswig-Holstein-Sonderburg È una delle linee della casa di Holstein (l’altra è quella di Holstein-Gottorp), che ha per capostipite Giovanni il Minore (1545-1622), figlio di re Cristiano III di Danimarca, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg dal 1582. Giovanni ebbe per figlio Alessandro (1573-1627); i figli di questo, Ernesto Günther (1609-1689) e Augusto Filippo (1612-1675) fondarono i due rami di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Augustenburg e di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg.
Al primo dei due rami apparteneva il duca Cristiano (1798-1869) che nel 1852, con il protocollo di Londra, rinunciò ai diritti sui ducati di Schleswig e Holstein; tale rinuncia non fu riconosciuta valida dal figlio Federico VIII (1829-1880) che dopo la morte di re Federico VII di Danimarca assunse il titolo di duca di Schleswig-Holstein in opposizione anche alla politica accentratrice patrocinata in Danimarca verso i ducati. Le pretese di Federico VIII furono annullate dalle vicende del 1864-66. Il ramo si è estinto nella discendenza maschile con Ernesto Günther, duca di Schleswig-Holstein (1863-1921).
Augusto Filippo di Schleswig-Holstein-Beck, primo duca di Glücksburg, ebbe il ducato alla morte del padre Alessandro (1627), senza però aggiungere il nuovo titolo ai suoi precedenti. Estintasi nel 1779 la linea facente capo ad Augusto Filippo, il titolo di duchi di Glücksburg passò alla casa reale di Danimarca; nel 1825 il re di Danimarca lo conferì di nuovo a Federico di Holstein-Beck (1814-1885). Nel 1852 le grandi potenze designarono alla successione sul trono danese Cristiano di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (➔ Cristiano IX), che salì poi sul trono nel 1863. I suoi discendenti regnano tuttora in Danimarca.