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Scipióne Nasica, Publio Cornelio

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Uomo politico, generale e giurista romano (sec. 2º a. C.). Legato di Paolo Emilio nel 168 a. C., aggirò l'esercito di Perseo prima della battaglia di Pidna ed ebbe parte attiva nella battaglia; eletto console per il 162, dovette dimettersi perché il cognato Tiberio Gracco che aveva presieduto l'elezione dichiarò di avere inavvertitamente trasgredito una legge rituale. Da qui nacque il dissidio tra le due famiglie. Fu censore nel 159; console nel 155, distrusse Delminio, capitale dei Dalmati, e celebrò il trionfo. Difese, contro Catone il Censore, Cartagine, sostenendo che Roma dalla presenza e dal timore della città rivale (il metus hostilis) sarebbe stata costretta a una politica più saggia e a mantener viva la concordia interna. Fu anche lodato giurista.

Vedi anche
Camillo, Marco Furio (lat. M. Furius Camillus). - Uomo politico e condottiero dell'antica Roma. Censore nel 403 a. Camillo, Marco Furio, tribuno militare con potestà consolare negli anni 401, 398, 394, 386, 384, 381. Dittatore nel 396, conquistò Veio assediata già da dieci anni, aumentando di più che la metà il territorio ... Publio Cornelio Scipióne Nasica Scipióne Nasica, Publio Cornelio (detto Serapione). - Uomo politico romano (sec. 2º a. Scipione Nasica, Publio Cornelio). Console nel 138 a. Scipione Nasica, Publio Cornelio, lottò contro la demagogia tribunizia. Nel 133 avversò le riforme di Tiberio Gracco (benché suo cugino), e quando questi cercò ... Scipióne Barbato, Lucio Cornelio Scipióne Barbato, Lucio Cornelio (lat. L. Cornelius Scipio Barbatus). - Console nel 298 a. C. L'elogio funebre, trovato nel sepolcro degli Scipioni, enumera le sue conquiste nel Sannio e in Lucania; esso è spesso datato al 200 a. Scipione Barbato, Lucio Cornelio e ritenuto posteriore all'elogio del figlio ... Publio Cornelio Scipióne Scipióne, Publio Cornelio. - Primo figlio di Scipione Africano (v.), augure nel 180 a. Scipione, Publio Cornelio, padre adottivo di Scipione Emiliano (v.). Di debole costituzione, si dedicò agli studî letterarî e fu autore di una Historia Graeca (tale probabilmente nella lingua, non nel contenuto), lodata ...
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Altri risultati per Scipióne Nasica, Publio Cornelio
  • Scipione Nasica, Publio Cornelio
    Dizionario di Storia (2011)
    Politico romano (sec. 2° a.C.). Console nel 138 a.C., lottò contro la demagogia tribunizia. Nel 133 avversò le riforme di Tiberio Gracco (benché fosse suo cugino), e quando questi cercò di farsi rieleggere tribuno irruppe, alla testa di armati, nell’assemblea popolare. Seguì la mischia nella quale S. ...
  • SCIPIONE Nasica, Publio Cornelio
    Enciclopedia Italiana (1936)
    (P. Cornelius P. f. Scipio Nasica) Alfredo Passerini Console nel 138. Nel 149 fu tra i legati che ricevettero in consegna da Cartagine le armi dopo la resa. Non riuscì eletto all'edilità curule; pare sia divenuto pontefice massimo nel 141. Console nel 138 con Decimo Giunio Bruto, lottò contro la demagogia ...
Vocabolario
nasica
nasica s. m. [dal lat. tardo nasica «nasuto»], invar. – Nome ital. di un genere di scimmie (lat. scient. Nasalis) della famiglia colobidi, note con il nome di scimmie nasute, cui appartiene la specie Nasalis larvatus (detta anch’essa nasica),...
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