Scorpione

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Zoologia

fig. 1
fig. 2

Nome comune delle specie di Artropodi Aracnidi rappresentanti dell’ordine Scorpioni, comprendente varie famiglie, tra le quali Scorpionidi. Di colore da giallo a bruno-nero, variano da circa 13 mm di lunghezza (Microbuthus pusillus del Golfo di Aden) a più di 18 cm (Pandinus imperator dell’Africa equatoriale). Il prosoma è appiattito; l’opistosoma o addome comprende una parte anteriore di 7 segmenti (mesosoma) e una posteriore (metasoma o postaddome) di 6 segmenti, di cui l’ultimo, globoso, porta il pungiglione collegato a una ghiandola velenifera (fig. 1). I cheliceri, a pinza, sono piccoli; i palpi terminano con robuste chele; il secondo segmento addominale porta ventralmente due lamine sensoriali, dette pettini. Le zampe ambulatorie hanno tarsi di 3 articoli. Taluni s. emettono suoni strofinando delle spinule elastiche, situate sui palpi, contro aree granulose del primo paio di zampe. Si rifugiano sotto le pietre, in anfratti o tane scavate nel terreno, di notte escono in cerca delle prede, camminando con i palpi protesi in avanti. Dopo avere immobilizzato le prede con le chele, divorano direttamente le piccole, mentre le più grosse vengono prima trafitte con il pungiglione velenifero. L’accoppiamento comprende complessi rituali di corteggiamento; le femmine sono ovovivipare; dopo la schiusa i piccoli restano qualche tempo attaccati al dorso della madre. Sono un gruppo antichissimo, noto dal Siluriano: attualmente se ne conoscono circa 1200 specie. In Italia è presente il genere Euscorpius, con 4 specie: Euscorpius italicus (fig. 2), Euscorpius carpathicus, Euscorpius germanus, Euscorpius flavicaudis.

La puntura degli s., per le piccole specie mediterranee, non è, di regola, pericolosa per l’uomo; quella di alcune specie tropicali può essere letale.

S. d’acqua Nome comune di alcuni Insetti Emitteri Nepidi in particolare del genere Nepa (per es. Nepa rubra di colore bruno scuro); hanno corpo largo e depresso, zampe anteriori raptatorie che, per la forma, ricordano le chele degli scorpioni; addome munito di un lungo sifone respiratorio formato da due docce, attraverso il quale l’acqua viene portata agli stigmi. Frequenti nelle acque stagnanti; si nutrono di Crostacei, Insetti e piccoli Vertebrati.

Astronomia

Costellazione zodiacale, tra il Sagittario e la Libra, facilmente riconoscibile perché formata di stelle molto luminose disposte in una configurazione in cui gli antichi credettero di ravvisare l’animale omonimo. La stella più brillante (magnitudine circa 0,9) è Antares (α Scorpii)

In astrologia, e nelle credenze con questa connesse, l’ottavo segno dello zodiaco, che domina il periodo compreso tra il 23 ottobre e il 21 novembre.

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