sé In psicologia, e in modo particolare in
Nell’ambito della psicologia clinica, sé è impiegato soprattutto da C. Rogers a denotare la percezione di sé stessi come si sviluppa nell’interazione tra individuo e ambiente, in quanto risultato dell’introiezione, più o meno distorta, degli altrui valori e soggetta a trasformarsi in un processo di maturazione e/o di apprendimento.