SEATTLE

Enciclopedia Italiana (1936)

SEATTLE (A. T., 138-139)

Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY

La più popolosa città dello stato di Washington (Stati Uniti), il 20° tra i grandi centri dell'Unione, capoluogo della King County; sorge a cavaliere tra il lago Washington a oriente e il Puget Sound a ovest: vi si accede dall'Oceano Pacifico, dal quale dista 225 km., attraverso lo stretto di San Juan de Fuca, l'Admiralty Inlet e il Puget Sound, che forma ai limiti della città la Elliott Bay. La città ha clima marittimo, con tendenza mediterranea: la temperatura media annuale è di 10°,5; tiepidi gli inverni (in gennaio 4°,2), non calde le estati (in luglio e agosto 17°,2); gli scarti tra minimi e massimi assoluti vanno da −16°,1 a 36°,6; le precipitazioni sommano a 850 mm. annui con assoluta prevalenza nell'inverno; la nevosità è di 325 mm.; frequente la nebulosità, tanto che il numero dei giorni sereni è di soli 75, con massimi estivi: il gelo non ostacola in nessun mese dell'anno la navigazione. Fondata nel 1852, guardata a O. dai Monti Olympic e a E. dalla Catena delle Cascate, in grazia delle ottime condizioni ambientali, Seattle ha potuto crescere rapidamente, divenendo non solo la più popolata città degli Stati Uniti di NO., ma anche il maggior porto, sbocco di una vasta regione ricca di foreste, fiorente per allevamento e agricoltura. La popolazione è salita da 1107 individui nel 1870 a 80.671 nel 1900, a 237.194 nel 1910, a 315.312 nel 1920, a 365.583 nel 1930; a tale aumento considerevolissimo concorre non solo l'aggregazione di centri vicini, ma anche, e in grande misura l'immigrazione, come è dimostrato dal fatto che soltanto il 47,7% della popolazione risulta composta di Bianchi indigeni nati da genitori indigeni.

La città ha grande importanza economica: nelle varie attività era occupato il 64,6% delle persone di età superiore ai 10 anni nel 1900, il 55,3% nel 1930. Le attività fondamentali sono le fonderie e le industrie meccaniche, la lavorazione del legno, il mobilificio, le costruzioni navali, attualmente in grande decadenza. Ma la grande importanza di Seattle risiede nel suo porto, divenuto uno dei maggiori dell'Unione, specialmente dopo l'allacciamento ferroviario della città con l'E., avvenuto per la prima volta nel 1884. Il porto, dotato di oltre 170 tra moli, banchine, bacini, ecc., comprende due sezioni distinte, una interna, di acqua dolce, composta dalla Salmon Bay, dal lago Union, dal Lake Washington Canal e dal lago Washington, lungo questo 32 km., che forma il limite orientale della città; una esterna di acqua salata, che comprende la Elliott Bay, nella quale si esercita la maggior parte del traffico, lo Smith Cove, l'East e il West Waterways, il Duwamish Waterway, ecc. Il traffico complessivo fu di 4,9 milioni di tonnellate metriche all'anno, nel periodo 1918-1922; salì poi a 5,5 nel periodo 1929-32. Come sempre, prevale il commercio interno su quello estero. L'esportazione riguarda principalmente cereali, venduti soprattutto nel Giappone, nelle Filippine, in Cina, a Hong Kong; le frutta, dirette in assoluta prevalenza nell'Europa di NO. e centrale; il legname, esportato per circa la metà in Giappone; i prodotti della pesca, diretti in Cina, nel Giappone, nelle Filippine, nell'Estremo Oriente e in Inghilterra.

I principali prodotti importati dall'estero sono olî vegetali (dall'Estremo Oriente), fibre vegetali, soprattutto da Hong Kong, Giappone e Filippine; minerali non metallici dal Giappone, dal Messico e dal Belgio; seta per circa il 90% proveniente dal Giappone. Si delinea quindi nettamente la caratteristica di Seattle come porto del Pacifico, commerciante in prevalenza con i paesi asiatici dell'Estremo Oriente. Essa è divenuta anche un importante nodo ferroviario, termine delle grandi linee transcontinentali: è anche nodo aviatorio, collegata con San Francisco, Los Angeles, San Diego, sulla grande linea del Pacifico. Oltre alle numerosissime linee di navigazione interoceanica, toccano Seattle i servizî di cabotaggio del Puget Sound.

Seattle è anche centro importante di studî, sede della University of Washington, fondata nel 1861, frequentata da oltre 9000 studenti; annovera pure numerose biblioteche, musei, associazioni scientifiche e culturali.

La città è nota per i suoi numerosi parchi e per le sue magnifiche passeggiate, compreso il bel viale del Lago Washington. Un grande incendio, avvenuto nel 1889, devastò il quartiere degli affari. Sul luogo sorsero poi begli edifici moderni dominati dalla L. C. Smith Tower, un grattacielo di 42 piani. La Banca Nazionale è stata costruita dagli architetti Doyle e Merriam, i quali, pur servendosi di decorazioni d'origine classica, hanno felicemente evitato di cadere in uno stile convenzionale con l'uso d'un sistema di masse assai originale. Nel Fifth Avenue Theatre gli architetti Reamer e Powers s'ispirarono all'architettura cinese, impiegando colori intensi e creando un'atmosfera di piacevole esotismo. L'esposizione Alaska-Yukon-Pacific, fatta nel 1909 in un parco boscoso assai bello fra i laghi Union e Washington, offrì l'opportunità di erigere altri edifici come il California Building, opera di Sellen e Heming, in cui lo stile regionale si fonde con la tradizione storica della California. L'architetto incaricato di costruire l'edificio dell'esposizione fu J. G. Howard.

Bibl.: U. S. War Department, ecc. The ports of Seattle, ecc.; A. L. Seemann, Seattle as a port city, in Economic Geography, gennaio 1935.