Venièr, Sebastiano. - Doge di Venezia (n. 1496 - m. 1578). Duca di Candia (1548-51), svolse abilmente incarichi amministrativi e diplomatici; fu eletto procuratore di S. Marco (1570) poi provveditore generale a Corfù e "capitan generale da mar". La sua figura è tra le più rappresentative nella vita della Repubblica: tenace e calcolatore, fu il grande condottiero cui Venezia ricorse quando la pressione turca su Cipro minacciò di travolgere l'impero veneziano di Levante. Organizzatore infaticabile della flotta, preparò la vittoria di Lepanto, dalla quale peraltro non poté trarre i frutti sperati, a causa di vecchi e nuovi antagonismi con Giovanni d'Austria, per cui il Senato, per dare soddisfazione alla Spagna, gli mise a lato un secondo capitan generale, Iacopo Foscarini (1572). Il suo prestigio ebbe però l'alto riconoscimento del dogato (1577).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 98 (2020)
Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, la qual cosa gli consentì l’ingresso nel Maggior Consiglio all’età di 21 anni anziché dei 25 previsti dalla legge.
Di vivace intelligenza, ...
Doge (86°) dall'11 giugno 1577 al 3 marzo 1578. Impersona, con Agostino Barbarigo morto combattendo, la gloria veneziana di Lepanto. Nato da Mosè Venier e da Elena Donà intorno al 1496, sposatosi, nel 1544, con Cecilia Contarini, di Natale, fu eletto nel 1548 duca di Candia dove restò fino al 1551; ...
sebasto sebasto m. [dal gr. σεβαστός agg. «venerando, augusto»]. – 1. Termine usato nel mondo romano di lingua greca come equivalente del lat. Augustus, epiteto imperiale. 2. Titolo di nobiltà dell’Impero bizantino, creato dall’imperatore Alessio I Comneno...