Selezione

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

selezione


selezióne [Der. del lat. selectio -onis, dal part. pass. selectus (→ selettività)] [LSF] Operazione di scelta, con il fine di estrarre da un insieme i soli elementi che abbiano assegnate caratteristiche oppure con il fine di limitare, in base ad assegnati criteri, le modalità di un fenomeno tra tutte quelle a priori possibili. ◆ [ELT] [INF] Nei linguaggi di programmazione di calcolatori elettronici, costrutto che sceglie le istruzioni da seguire in funzione del presentarsi di opportune condizioni: v. linguaggi di programmazione: III 425 b. ◆ [BFS] S. clonale: v. anticorpo: I 171 c. ◆ [OTT] S. cromatica: nella fotografia e cinematografia a colori, tecnica consistente nell'ottenere, mediante appositi filtri incorporati nell'emulsione sensibile, tre negativi sovrapposti, corrispondenti ai tre colori fondamentali del processo, i quali sono trattati insieme nello sviluppo e nella stampa del positivo. In rarissimi casi speciali, i tre negativi colorati sono ottenuti fotografando tre volte il soggetto con una pellicola normale (a bianco e nero) e usando all'occorrenza un adatto filtro colorato sull'obiettivo della macchina da presa. ◆ [OTT] S. dei modi: la messa in opera perché si manifesti un modo determinato tra i modi propri di un sistema risonante; per es., v. risonatore ottico: V 51 d. ◆ [BFS] S. K: v. riproduzione biologica: V 25 b. ◆ [BFS] S. naturale: il processo in cui i diversi fenotipi presenti in una popolazione danno contributi numerici diversi alla generazione successiva. Alla s. dei fenotipi corrisponde, com'è ovvio, una s. dei genotipi corrispondenti; i fenotipi che contribuiscono di più s'affermano a danno degli altri attraverso le generazioni ed esprimono quelli che si presentano in definitiva come i caratteri propri della specie; ma è da tenere ben presente che la s. naturale non distingue tra genotipi diversi, la cui diversità non si manifesti nel fenotipo. La s. naturale è il meccanismo dell'evoluzione biologica, secondo la teoria originar. proposta da C. Darwin. ◆ [BFS] S. r: v. riproduzione biologica: V 25 b. ◆ [ELT] S. telefonica: l'operazione, talora manuale ma in genere automatica (mediante stadi di s.), che collega la linea di un utente che chiama alla linea di un utente chiamato (→ selettore: S. telefonico). ◆ [MCQ] Regola di s.: ogni regola che limiti la possibilità di transizione tra stati di un sistema quantistico (molecolare, atomico, nucleare, subnucleare), potendosi parlare in base a essa di transizioni permesse e transizioni proibite; poiché gli stati sono identificati da numeri quantici, le regole di s. si traducono in altrettante condizioni per le variazioni permesse dei numeri quantici; per es., per le transizioni elettromagnetiche dell'atomo di idrogeno (assorbimento o emissione di un fotone, che porta una unità di momento angolare), le regole di s. comportano una variazione di ±1 del numero quantico orbitale dell'atomo, il numero quantico magnetico potendo variare di ±1 oppure restare invariato.

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