Sennaar

Enciclopedia Dantesca (1970)

Sennaar

Giuseppe Mazzotta

Nome della pianura della Caldea su cui regnò Nembrot (Gen. 10, 10) e dove, sempre secondo la narrazione della Genesi (11, 1-9) fu costruito, quale orgogliosa sfida al creatore, la torre di Babele. In VE I VII 4, D. accomuna, sulla scorta del racconto biblico e della parziale esegesi di s. Agostino (Civ. XVI 4) al passo della Genesi, S. e Nembrot nell'apostrofe al tenace orgoglio della natura umana.

Nel processo di corruzione del primo linguaggio umano, D. accenna a S. quale luogo di origine della confusione delle lingue. Nella prima cornice del Purgatorio, in uno dei bassorilievi che compongono l'acrostico VOM, D. pare voler insistere nell'allusione a una geografia del peccato e S. riappare (Pg XII 36), ancora una volta congiunta con Nembrot, come quarto esempio di superbia sconfitta.

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