Sfogliare

Enciclopedia Dantesca (1970)

sfogliare

Antonio Lanci

Il significato di " asportare i petali di un fiore " appare in contesto metaforico, in Fiore CCXXII 13 e poi avremo il fior certanamente, / e sì 'l faremo in tal modo sfogliare / che poi non fia vetato a nulla gente; e CCXXX 9 il fior tutto sfogliai; in senso figurato, si registra in Pg XXIII 58 Però mi dì, per Dio, che sì vi sfoglia, cioè " vi consuma " (cfr. Chiaro Davanzati In voi, mia donna 24, e Guittone Rime I 124).

I commentatori più antichi intendono " ve inscarna " (Lana), " vi dismagra e cambia " (Buti); il Vellutello, seguito, in genere, dagl'interpreti posteriori, precisa: " È similitudine da l'arbore, quando li son tolte le foglie ". La metafora è stata, però, motivata anche in modo diverso: " Qui, con precisa allusione alla pelle che si disquama come per scabbia " (Sapegno, il quale, tuttavia, aggiunge: " ovvero all'estrema magrezza, come di alberi spogli "). Il Petrocchi, esaminando la variante spoglia, nota: " variante quanto di facile formazione tanto scadente rispetto a sfoglia, riferibile direttamente alla trista squama [v. 39] e all'asciutta scabbia [v. 49], mentre spoglia dovrebbe supporre un'immagine di ‛ alberi spogli ', o di ‛ corpo che si spoglia ' delle sue fattezze ".

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