TEMPLE, Shirley

Enciclopedia del Cinema (2004)

Temple, Shirley (propr. Shirley Jane)


Attrice cinematografica statunitense, nata a Santa Monica (California) il 23 aprile 1928. Ebbe un grande successo come attrice-bambina tra il 1934 e il 1939, quando fu protagonista di una serie di film girati a grande velocità e basati su storie moralistiche e molto semplici, centrate sulla simpatia e l'ottimismo del suo personaggio, in grado di riconciliare gli individui e persino i gruppi etnici. Una volta cresciuta si rivelò incapace di abbandonare il suo registro recitativo, e a ventun anni abbandonò il cinema.

Figlia di un cassiere di banca, a tre anni fu scoperta dal regista Charles Lamont, e tra il 1932 e il 1934 fu da lui diretta in una dozzina di cortometraggi, in cui si produceva in imitazioni delle maggiori dive. Nello stesso periodo partecipò, in parti secondarie, anche a qualche lungometraggio. Suscitò così l'interesse della Fox Film Corporation, che nell'aprile del 1934 offrì ai suoi genitori un contratto. Nel giro di pochi mesi girò ben sei film, inizialmente in ruoli minori, ma in seguito, visto il successo sempre crescente, come protagonista (Little Miss Marker di Alexander Hall; Baby, take a bow, Piccola stella, di Harry Lachman; Now and forever, Rivelazione, di Henry Hathaway; Bright eyes, La mascotte dell'aeroporto, di David Butler). Tra il 1935 e il 1938 fu addirittura in testa al box office, con film diretti soprattutto da Butler (The little colonel, 1935, Il piccolo colonnello; Captain January, 1936, Capitan Gennaio), da Irving Cummings (Curly top, 1935, Riccioli d'oro; Little Miss Broadway, 1938, L'idolo di Broadway) e da Allan Dwan (Heidi, 1937, Zoccoletti olandesi; Rebecca of sunnybrook farm, 1938, Rondine senza nido); mentre risultò di migliore qualità Wee Willie Winkie (1937; Alle frontiere dell'India) di John Ford. Intorno all'attrice bambina fu creato inoltre uno dei maggiori merchandising della storia del cinema, in quanto fu dato il suo nome a gadgets di ogni tipo: bambole, abiti, matite, gomme da masticare, libri. Nel 1939 la sua fortuna cominciò a declinare, e The little princess (La piccola principessa) di Walter Lang fu il suo ultimo successo; l'anno successivo, dopo il fallimento di The blue bird (Alla ricerca della felicità) di Lang e di Young people (Non siamo più bambini) di Dwan, venne congedata dalla Fox. Tentò di rilanciare il suo consueto personaggio in Kathleen (1941) di Harold S. Bucquet e Miss Annie Rooney (1942) di Edwin L. Marin, ma senza risultato. Nel 1944 ritornò sul set, finalmente in parti da adolescente (anche se ormai di contorno) e in film di rilievo, con Since you went away (Da quando te ne andasti) di John Cromwell e I'll be seeing you (Al tuo ritorno) di William Dieterle, ma si dimostrò inadeguata; negli anni successivi rimase perciò confinata in opere di second'ordine. Ebbe un'ultima occasione (e il suo primo vero ruolo di adulta) con Fort Apache (1948; Il massacro di Fort Apache) di Ford, in cui tuttavia non convinse, e quindi interpretò pochi altri film, tutti di modesto valore, prima di ritirarsi dal cinema. Successivamente ha ottenuto nel corso degli anni diversi incarichi governativi: è stata prima membro della rappresentanza statunitense delle Nazioni Unite (1969), quindi ambasciatrice in Ghana (1974-1976), capo del protocollo al Dipartimento di Stato (1976), ambasciatrice in Cecoslovacchia (1989-1992). Nel 1988 ha pubblicato Child star: an autobiography.   *

Bibliografia

R. Windeler, The films of Shirley Temple, Secaucus (NJ) 1978; P.G. Hammontree, Shirley Temple Black: a bio-bibliography, Westport (CT) 1998; J.F. Blashfield, Shirley Temple Black: actor and diplomat, Chicago 2000.

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