Short selling

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

short selling


Vendita di un’attività finanziaria (➔ titolo p) o reale fungibile, che non si possiede ma che si è semplicemente presa a prestito da un terzo (usualmente un broker). Entro la scadenza del prestito è necessario comperare l’attività per restituirla al prestatore. La previsione o la speranza di un profitto è riposta in una diminuzione del prezzo che consentirà, al momento della restituzione, di lucrare la differenza fra il prezzo (iniziale) di vendita e quello (terminale o intermedio) di acquisto, al lordo degli interessi corrisposti al prestatore. Al contrario, l’aumento del prezzo del titolo provocherà una perdita (➔ anche long selling).

Un modo sommario e standardizzato di realizzare lo stesso obiettivo è quello di assumere una posizione corta in un futures (➔) avente come sottostante l’attività finanziaria. Tale posizione comporta l’obbligo di consegnare, a una scadenza futura, alla borsa dove il contratto futures è quotato, una certa quantità del sottostante al prezzo futures vigente alla stipula del contratto. Se il valore diminuisce si realizza un utile pari alla differenza fra il prezzo futures contrattuale e il costo sostenuto per l’acquisto del sottostante da consegnare. Non essendoci alcun prestito, non si pagano interessi passivi, ma un onere implicito deriva comunque dall’obbligo di effettuare un deposito in un conto (margin account), infruttifero o rimunerato a tasso di interesse inferiore a quello di mercato, presso la borsa a garanzia dell’adempimento anche in caso di andamento sfavorevole (aumento) del prezzo del sottostante. Un’ulteriore compressione dei costi dell’operazione si ottiene evitando la consegna, con la chiusura, possibile anche prima della scadenza, della posizione mediante operazione futures di segno contrario e accredito (o addebito) sul margin account del semplice saldo (differenza fra prezzo futures contrattuale e corrente). Sia operazioni di vendita allo scoperto sia assunzioni di posizioni corte in futures presentano il rischio di aumento dei prezzi dell’attività sottostante. Questo può essere eliminato, pagando un prezzo relativamente contenuto e senza pregiudicare gli utili sperati dal ribasso, assumendo posizioni corte (short) in opzioni call sul sottostante.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Tasso di interesse