Freud, Sigmund

Dizionario di Medicina (2010)

Freud, Sigmund


Neurologo e psichiatra austriaco (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Fondatore della psicoanalisi, le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell’arte, della religione ecc.) e hanno influito sulle ricerche antropologiche e sugli indirizzi di medicina psicosomatica.

L’interpretazione dei sogni e la sessualità infantile

Dopo aver frequentato, a Parigi, le lezioni di J.-M. Charcot sull’ipnotismo, tentò di applicare sul piano terapeutico i metodi di suggestione ipnotica, dedicandosi con M. Breuer allo studio dell’isteria. Elaborato il metodo delle associazioni libere, iniziò quel processo di autoanalisi che fu decisivo per la fondazione di una psicoanalisi scientifica. Ne è un primo, importantissimo risultato L’interpretazione dei sogni (1899), in cui per la prima volta i contenuti onirici sono considerati come dotati di un senso. Sono presenti inoltre in quest’opera alcuni concetti fondamentali della psicoanalisi, ovvero quello di inconscio e quello di rimozione, assunti come principi esplicativi dei meccanismi con cui opera il sogno nel tentativo di conciliare desideri inconsci e proibizioni, espressi in forma simbolica. Nello stesso solco di idee segue Psicopatologia della vita quotidiana (1901). Lo studio della sessualità infantile portò F. all’interpretazione dei sintomi nevrotici come un rivivere di paure e angosce infantili, legate alle diverse fasi di sviluppo della sessualità: orale, anale, genitale. Sviluppò poi la teoria della situazione edipica, ossia il complesso di sentimenti di amore e ostilità che il bambino sperimenta nei confronti delle figure genitoriali tra i tre e i cinque anni.

La nascita del metodo psicoanalitico

A partire dal 1911 F. elaborò la teoria della ripartizione della psiche in Es (sede delle pulsioni istintuali), Io (istanza che deve conciliare le esigenze dell’Es con quelle della realtà esterna) e Super-Io (sede delle istanze morali dell’autorità genitoriale introiettata). Riconobbe diversi tipi di pulsioni, legate al «principio di piacere», al «principio di realtà» e alla morte, ipotizzando un’opposizione di fondo tra vita e morte. Tra il 1911 e il 1915 illustrò i principali elementi della terapia psicoanaltica: l’interpretazione dei sogni, l’inizio del trattamento, il lavoro con le proprie intuizioni, il meccanismo del transfert.

Studi sulla religione, l’arte e la cultura

In base alla convinzione che la personalità nevrotica rivela in modo deformato ed esasperato tratti comuni alla psiche di tutti gli uomini, F. cercò di ampliare l’orizzonte della psicoanalisi includendovi l’interpretazione dei fenomeni culturali. Da qui hanno origine gli studi sulla psicologia e la sociologia della religione, definita da F. una «nevrosi culturale», sulla psicologia dell’arte, sullo sviluppo della famiglia e della società.

Biografia
Freud, Sigmund


S. Freud

1856 Nasce a Freiberg in Moravia

1881 Si laurea in medicina all’università di Vienna

1895 Pubblica, in collaborazione con M. Breuer, gli Studi sull’isteria

1899 Esce il saggio su L’interpretazione dei sogni

1905 In Tre saggi sulla teoria sessuale descrive lo sviluppo della sessualità infantile

1905-15 Pubblica cinque fondamentali casi clinici

1912-13 Pubblica i suoi studi sulla religione (Totem e tabù)

1923 Espone la teoria strutturale dell’apparato psichico (L’Io e l’Es)

1938 Perseguitato dalla Gestapo in quanto ebreo, lascia Vienna e trova rifugio a Londra con la moglie e la figlia Anna

1939 Muore a Londra, di un cancro al cavo orale


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