SIMETO

Enciclopedia Italiana (1936)

SIMETO (A. T., 27-28-29)

Attilio Mori

Fiume della Sicilia, nel versante orientale o dell'Ionio, il maggiore dell'isola per sviluppo di corso e ampiezza di bacino, se non per portata d'acqua. Il Simeto è formato dall'unione di due tronchi montani, il Torrente della Saracena e il Torrente Cutò, provenienti entrambi dalle pendici meridionali delle Caronie e precisamente il primo (che ha 20 km. di sviluppo di corso e che viene considerato perciò come il vero ramo sorgentifero) dalla Serra del Re e il secondo (15 km.) dal M. Sori a 8 km. più a ovest. La loro unione avviene a 7 km. in linea d'aria a nord di Bronte.

Il Simeto così formato scorre verso sud passando a 2 km. a O. di Bronte fra gole oltremodo pittoresche aperte nella zona di contatto fra le lave dell'Etna e le formazioni sedimentarie. Dopo altri 30 km. di percorso e a 3 km. a sud-ovest di Adrano (Adernò) riceve il F. Salso che alimentato dal F. di Troina gli porta un contributo assai consideievole, onde taluni considerano il Salso come il principale ramo del Simeto. Proseguendo sempre nella medesima direzione, ma formando anse e meandri ampî e numerosi, il Simeto sbocca nella Piana di Catania a 12 km. a sud di Paternò. Le grandi trasformazioni idrografiche che la Piana, anche nei tempi storici recenti, dovette subire, hanno modificato il regime di questo fiume. Si deve così ritenere che il Dittaino, che oggi affluisce nel Simeto a 50 km. a valle della confluenza del Salso e a soli 8 km. della costa marittima, sboccasse un tempo direttamente nel mare come storicamente sappiamo vi sboccasse ancora nel 1621 il F. Gorna Lunga, che oggi è un altro suo affluente a soli 2 km. e mezzo dalla costa.

Del tutto recente è lo spostamento della foce del fiume constatato tra il 1886 e il 1896, in seguito, pare, a una forte piena, per cui la foce stessa già a 9 km. da Catania si è portata quasi 2 km. più a sud. La lunghezza totale del Simeto è di circa 130 km. L'area del bacino scolante 4326 kmq. La portata d'acqua, calcolata alla diga a sud di Paternò, è di 2 mc. in forte magra e di 3,5 in magra ordinaria. Le acque del Simeto trasportano scarsa quantità di materiale terrigeno onde non si ha formazione di delta. Sono invece abbastanza cariche di sali disciolti che particolarmente gli vengono dal tributo del F. Salso. Sebbene non più navigabile, come nell'antichità, il Simeto è largamente utilizzato per l'irrigazione, che mediante canali derivati vi si pratica da secoli e che i lavori in corso per la bonifica della Piana di Catania renderanno più vantaggiosi.

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