SIMULAZIONE

Enciclopedia Italiana (1936)

SIMULAZIONE

Ernesto LUGARO
Giangiacomo PERRANDO

Psichiatria. - Ostentazione cosciente, volontaria e maliziosa di opinioni, sentimenti, intenzioni che in realtà non si hanno, a scopo d'ingannare. Si possono simulare anche malattie organiche, debolezze, incapacità funzionali; il caso più comune è quello della simulazione di malattie mentali.

Non si può parlare di vera simulazione quando i sintomi presentati sono prodotti di autosuggestione o di uno sdoppiamento della personalità: il termine di "simulazione incosciente" introdotto da J.-M. Charcot per indicare questi fatti si presta all'equivoco ed è improprio, perché la caratteristica essenziale della simulazione è il proposito d' ingannare. Ed è bene distinguere anche dalla vera simulazione la semplice esagerazione di sofferenze e disturbi reali, per desiderio d'interessare, d'essere scusati o compianti: desiderio che costituisce una nota caratteristica di certi stati psicopatici.

I simulatori sono per lo più grossolanamente inesperti e portano all'onor della scena quadri morbosi di marca fantastica, senza continuità né armonia di sintomi: allora la diagnosi di simulazione è assai facile e sollecita. Ma taluni veterani d'ospedali, manicomî e carceri, che possiedono una certa esperienza e hanno avuto occasione d'addestrarsi, imitano abbastanza bene il contegno insensato dei dementi precoci, le crisi allucinatorie, le convulsioni isteriche e persino le epilettiche, i delirî paranoidi; e di rado s'impegnano nell'ardua impresa di contraffare l'agitazione, la rigidità catatonica, la depressione melancolica o la verbigerazione. Ma se i singoli sintomi possono essere bene imitati, è impossibile la contraffazione completa e non saltuaria d'un quadro psicopatico. Uno dei criterî fondamentali per svelare la simulazione è appunto la mancata corrispondenza con quadri ben definiti di malattia mentale.

D'altra parte si può avere l'artificiale provocazione di alterazioni morbose (autolesioni o patomimie) atte a trarre in inganno il medico perito. Citeremo fra le autolesioni la provocazione di ascessi con iniezioni di petrolio, le ulceri e piaghe con acidi o alcali forti, gli edemi mediante autolegature o con autobattiture (edema duro) e, finalmente, le cosiddette elaiopatie (v.) determinando, mediante iniezioni d'olio di vaselina, tumefazioni che gl'inesperti possono confondere con vere produzioni morbose. Le leggi penali e militari comminano pene severe contro questa specie di truffatori. La medicina legale è in possesso di speciale tecnica semeiotica per scoprire l'inganno.