RALEIGH, Sir Walter

Enciclopedia Italiana (1935)

RALEIGH, Sir Walter

Carlo Errera

Navigatore inglese, nato a Hayes (Devon) nel 1552. Compiuti i suoi studî a Oxford, prese parte dapprima alle guerre di Francia (1569-76) militando nelle file ugonotte; nel 1579 compié con Humphrey Gilbert, suo fratello per parte di madre, un primo viaggio nelle acque di Terranova. Avuto adito a corte, si guadagnò rapidamente il favore della regina Elisabetta, che, oltre a dargli titolo di nobiltà, lo elevò alla carica di viceammiraglio della Cornovaglia e del Devon, poi lo nominò lord luogotenente della Cornovaglia e capitano della Guardia del corpo. Antesignano e propugnatore ardente dei disegni, che allora si andavano maturando, d'una colonizzazione britannica nel Nuovo Mondo ottenne nel 1584 una patente che gli accordava diritti larghissimi per scoperta e acquisto di nuove terre fra 35° e 45° lat. N.; e in base a tale privilegio condusse tosto una prima spedizione di due navi alla costa circostante al Capo Hatteras, che, descritta al ritorno coi più rosei colori, fu, in onore della regina e col consenso di lei, chiamata Virginia. Un maggior numero di navi mandò il R. in Virginia l'anno dipoi, comandate da Richard Granvelle e Ralph Lane, che all'isola Roanoke, già occupata nel 1584, sbarcarono coloni, mastri muratori e artieri, destinati a rimanere quivi sotto la guida del Lane. Questa prima colonia, benché altra gente vi fosse importata nel 1587, ebbe breve vita, essendo anche il Raleigh trattenuto in Europa dalla lotta contro l'Invincible Armada, cui egli prese parte con un suo contingente di navi. Nel 1595, sospeso il combattere, tornò ai suoi tentativi di colonizzazione americana, navigando all'isola Trinidad, indi al magnificato Eldorado degli Spagnoli; ma le piene dell'Orinoco, dopo ch'egli ebbe risalito il fiume per 300 miglia, l'obbligarono al ritorno.

Dopo la successione di Giacomo I al trono inglese, sospettato di congiurare contro il re a favore di Arabella Stuart, il R. viene processato e condannato a morte, ma la condanna è mutata in una lunga prigionia (1603-1616) nella Torre di Londra. Appena liberato, intraprende una nuova spedizione armata alla ricerca delle terre aurifere della Guiana (Eldorado); durante la spedizione però, contrariamente all'impegno assunto col re, si abbandona ad attacchi e saccheggi contro i presidî spagnoli, ond'è nuovamente processato e questa volta sacrificato ai risentimenti e ai ripicchi politici, e punito con l'estremo supplizio (29 ottobre 1618). L'irregolarità della sua vita avventurosa non toglie ch'egli, uomo di guerra, diplomatico, poeta, conti fra i personaggi maggiori dell'epoca elisabettiana e che a lui soprattutto, alla sua propaganda e alla sua azione personale, debba l'Inghilterra il primo passo decisivo all'espansione coloniale, che divenne gloria della nazione britannica. Scrisse numerose opere: compose durante la prigionia una History of ihe World; tutti gli scritti suoi - prose e poesie - sono raccolti in otto volumi pubblicati nel 1829.

Bibl.: Fra le molte biografie di lui basti citare una delle più recenti dovuta a Sir J. Rennell Rodd, 2ª ed., Londra 1904.

TAG

Invincible armada

Humphrey gilbert

Cornovaglia

Inghilterra

Terranova