Scott, Sir Walter. - Poeta e romanziere scozzese (Edimburgo1771 - Abbotsford 1832). Di antica famiglia scozzese, si dedicò dapprima alla carriera forense con qualche successo, ma presto si rivelò la sua passione letteraria. Dopo alcune traduzioni di ballate tedesche, acquistò notorietà con la sua raccolta delle Border Ballads (2 voll., 1802; vol. 3º, 1803), cui fecero seguito un lungo romanzo in versi, The lay of the last minstrel (1805) e altri poemi nello stesso stile: Marmion (1808); The lady of the lake (1810); The vision of Don Roderik (1811); Rokeby e The bridal of Triermain (1813); The lord of the isles (1815). Poi S. si dedicò (dal 1814) a una serie di romanzi d'ambiente scozzese: Waverley (1814); Guy Mannering (1815); The antiquarian, The black dwarf, Old mortality (tutti 1816); The heart of Midlothian e Rob Roy (1818); The bride of Lammermoor e The legend of Montrose (1819). Fu soltanto in tale anno che S. pubblicò un romanzo destinato ad avere larga risonanza negli ambienti romantici, Ivanhoe, ricostruzione della vita inglese del sec. 12º, l'epoca di Riccardo Cuor di Leone e delle crociate; questo romanzo e Quentin Durward (1823), che ha per sfondo la Francia di Luigi XI, provocarono in Europa la voga del romanzo storico. Altri romanzi di S. si svolgono nella Scozia di Maria Stuarda (The Abbot e The Monastery, 1820), nell'Inghilterra di Elisabetta (Kenilworth, 1821), di Giacomo I (The fortunes of Nigel, 1822), di Carlo II (Peveril of the Peak, 1822), di Cromwell (Woodstock, 1826); The betrothed e The talisman (1825) avevano come titolo generale Tales of the Crusaders; St. Ronan's Well, che uscì nel 1824, l'anno stesso di Redgauntlet, fu l'unico tentativo di S. di svolgere una storia tragica di ambiente contemporaneo. Prima della pubblicazione di Woodstock S. era rimasto coinvolto nel fallimento dei suoi editori; addossatosi per intero l'onere del debito, lavorò a ritmo serrato (Chronicles of the Canongate, 1827; The fair maid of Perth, 1828; Anne of Geierstein, 1829; oltre a una Life of Napoleon in nove volumi, 1827), sottoponendosi a uno sforzo che gli costò la vita; morì poco dopo il ritorno da un viaggio (1831) in Italia. Il romanticismo di S., stimolato dalla lettura delle Reliquies (1765) di Th. Percy e dei poeti tedeschi suoi contemporanei, era una forma di sensibilità per il pittoresco, cercato di preferenza nel passato, che si concretò nell'interesse per le leggende e ballate scozzesi, nella ricostruzione di ambienti cavallereschi e nella descrizione paesaggistica.
La storia come romanzo d’avventura
Ideatore, nel primo Ottocento, del moderno romanzo storico, lo scozzese Walter Scott ha rappresentato un modello per molti scrittori, tra i quali Alessandro Manzoni, che forse non avrebbe scritto i suoi Promessi sposi senza prima aver letto Ivanhoe. La sua produzione ...
Poeta e romanziere, nato a Edimburgo il 15 agosto 1771, morto ad Abbotsford il 21 settembre 1832. Dalla parte di ambedue i genitori egli discendeva da antiche famiglie del "Border Country", e fin dall'infanzia si dilettò assai delle leggende e dei racconti di avventure, di cui quella terra è ricca. ...
sir ‹së′ë› sir ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence...
scottare v. tr. e intr. [lat. *excoctare, der. di excŏctus, part. pass. di excŏquĕre «cuocere, bruciare»] (io scòtto, ecc.). – 1. tr. a. Causare a un corpo vivente, in un suo punto o parte, ustioni e alterazioni dei tessuti di diversa gravità...