Badalòcchio (o Badalòcchi), Sisto. - Pittore e incisore (n. Parma 1585). Allievo forse di Agostino Carracci, poi di Annibale, fu a Roma (1602-1609), quindi a Parma, poi di nuovo a Roma. Tra le sue opere principali, le decorazioni del pal. Bentivoglio a Gualtieri (Reggio nell'Emilia) e gli affreschi della cupola di S. Giovanni Battista a Reggio nell'Emilia. La sua maniera è vicina a quella del Lanfranco e dello Schedoni.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 5 (1963)
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" datogli in una notizia lui vivente, poi dal Malvasia, e ancora da catalogatori moderni troppo eruditi che lo chiamano "Sisto Rosa detto il ...
Pittore e incisore in rame, nato a Parma il 28 giugno 1585, morì in Bologna nel 1647. Fu in pittura scolaro di Annibale Carracci che lo portò con sé a Roma nel 1606. Alla morte del maestro nel 1609 si stabilì a Bologna e dipinse nel palazzo Verospi quattro storie mitologiche sui cartoni dell'Albani, ...
badaloccare v. intr. – Variante di badaluccare, documentata nel sign. 2: videro soltanto pochi starsene badaloccando e tentennando a qualche distanza dalla bottega (Manzoni, Pr. Sp., ediz. 1827, cap. XII).
sisto2 sisto2 m. – Moneta d’argento, così detta dal nome del pontefice Sisto V (1585-1590), coniata nella zecca di Bologna con i tipi dello stemma papale al dritto e di s. Petronio al rovescio, e con il valore di 44 quattrini.