SISTRO

Enciclopedia Italiana (1936)

SISTRO (σεῖστρον, sistrum)

Goffredo Bendinelli

Oggetto rituale di bronzo o di più nobile metallo, caratteristico del culto egiziano di Iside. Consiste in una lamina ripiegata a mo' di ferro di cavallo, munita di fori per il passaggio di asticciuole mobili trasversali, in numero di tre o quattro, ripiegate alle estremità, e provvisto di manico diritto, assicurato alla base. Afferrando il sistro per il manico e agitandolo, le asticciuole, mobili, urtano coi loro capi contro la superficie esterna della lamina, producendo un suono argentino. Secondo la religione isiaca il suono del sistro era ritenuto capace di effetti miracolosi, come quello di vincere e debellare i genî del male.

Il sistro è attributo abituale della stessa Iside (v.), che ne era considerata l'inventrice, e conseguentemente attributo e segno di riconoscimento dei suoi sacerdoti e sacerdotesse, e dei suoi fedeli. La presenza del sistro su monumenti sepolcrali significa l'iniziazione e l'appartenenza del defunto al culto isiaco. Esemplari di sistri di bronzo si trovano in pubbliche collezioni antiquarie (Museo Nazionale Romano).

Bibl.: Seymour de Ricci, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités, s. v. Sistrum; Th. Hopfner, Fontes Historiae religionis aegyptiacae, parte 5ª, Bonn 1925, pag. 914; W. Helbig-W. Amelung, Führer durch die öffentlichen Sammlungen in Rom, II, 2ª edizione, Lipsia 1913, pagina 214.

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