SKADI

Enciclopedia Italiana (1936)

SKADI

Bruno Vignola

. Nella mitologia nordica è la figlia del gigante Thjazi e moglie di Njord uno dei Vani, da lei scelto come compenso espiatorio degli dei, dopo che questi le avevano ucciso il padre. È rappresentata con l'arco e le frecce, occupata a cacciare correndo per i monti sugli sci. Secondo la Ynglingasaga, essa abbandonò in seguito Njord e si unì con Odino col quale ebbe il figlio Säming, che Håkon il Ricco (970-995) dichiarò il capostipite della sua famiglia.

Säming, che etimologicamente richiama la denominazione che dava a sé stesso il popolo lappone (sabme, pl. samek), pare piuttosto un rappresentante della primitiva (pregermanica) popolazione della Scandinavia; e così pure Skadi (connesso con l'antico nome della regione Skadinavia, e non Skandinavia, che i Germani ebbero dai Lapponi), della quale tutto l'essere e gli attributi ricordano le inospitali regioni finniche della Svezia e della Norvegia settentrionali.

Bibl.: K. V. Müllenhoff, Deutsche Altertumskunde, II, Berlino 1887, pagine 55 segg. e 357 segg.; W. Golther, Germanische Mythologie, Lipsia 1895, pagina 480 segg.

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