SMARAGDO abate di Saint-Michel

Enciclopedia Italiana (1936)

SMARAGDO abate di Saint-Michel

Gerardo Bruni

Teologo, grammatico, storico, lo troviamo abate di Saint-Michel, in diocesi di Verdun, nell'805. Nell'817 intervenne al concilio di Aquisgrana indetto per la riforma della disciplina; verso l'825 trasferì la sede della sua giurisdizione sulla riva della Mosa. Fu bene accetto alle corti di Carlo Magno e di Ludovico il Pio che si servirono di lui per alcune missioni.

Fra le sue opere importanti è il Liber in partibus Donati, una delle migliori grammatiche latine lasciateci dal Medioevo. La Via regia dedicata a Carlo il Grosso è un libro che tratta dell'educazione dei principi, ma, come tutte le compilazioni medievali del genere, esso costituisce un trattato generale di etica (ed. Migne, Patr. Lat., CII, 931). Scrisse anche Commentaria in regulam S. Benedicti (ed. Migne, ibid., 689-932); un Diadema monachorum, specie di florilegio di detti e sentenze prese dai Padri, specie da S. Gregorio, compilata per i suoi monaci. L'opera, però, più cospicua, nella quale S. poté sfoggiare tutta la sua vasta erudizione, è rappresentata dalle Lectiones alle Epistole e agli Evangelî proposte dalla Chiesa alla considerazione dei fedeli per totum anni circulum (ed. Migne, ibid.). Compilò anche una storia del suo monastero.

Bibl.: M. Manitius, Geschichte d. lateinisch. Lit. d. Mittelalters, I (1911), pp. 461-467.

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