Gandhi, Sonia

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Donna politica indiana di origine italiana (n. Lusiana, Vicenza, 1946). Nel 1968 ha sposato Rajiv Gandhi, figlio del primo ministro indiano Indira Gandhi. Dopo l’omicidio del marito, avvenuto nel 1991 per opera dei ribelli Tamil, si è dedicata con sempre maggiore assiduità alla vita politica indiana. Presidente dal 1999 del Partito del congresso, nelle elezioni del maggio 2004 è divenuta primo ministro conquistando 214 dei 543 seggi della Camera bassa del Parlamento contro i 187 del partito Baharatiya Janata del primo ministro uscente Atal Behari Vajpayee. Dopo le polemiche dei nazionalisti indù che la osteggiavano per le sue origini straniere, G. ha rinunciato all’incarico di capo del governo, affidato poi all’ex ministro delle Finanze Manmohan Singh. A capo della coalizione United progressive alliance guidata dal Partito del congresso ha ottenuto un inaspettato consenso alle elezioni legislative del maggio 2009, sconfiggendo il Bharatiya Janata, mentre le consultazioni dell'aprile-maggio 2014 hanno registrato la netta vittoria della coalizione di centrodestra National Democratic Alliance (NDA) guidata dal Bharatiya Janata e un parallelo, brusco crollo dei consensi per la donna politica e per il figlio Rahul, vicepresidente del Partito del congresso che nel dicembre 2017 le è subentrato nella carica di leader.

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