Sòpatro (gr. Σώπατρος, lat. Sopăter) di Apamea. - Filosofo (sec. 3º-4º d. C.) di scuola neoplatonica, esercitò dapprima grande influsso su Costantino, ma fu poi condannato a morte, forse per il suo politeismo. Una sua opera Sulla provvidenza e su coloro che hanno fortuna o sfortuna oltre quanto è debito è ricordata da Suida e frammenti di altri scritti sono in Stobeo e in Fozio. È probabilmente l'autore delle ᾿Εκλογαὶ διάϕοροι ("Scelte diverse"), attribuite anche a Sopatro il Giovane e a un altro omonimo morto nel 365.
Filosofo (3°-4° sec. d.C.). Di scuola neoplatonica (fu allievo di Giamblico), esercitò dapprima grande influsso su Costantino, ma fu poi condannato a morte, forse per il suo politeismo. Il lessico Suida ricorda una sua opera: Sulla provvidenza e su coloro che hanno fortuna o sfortuna oltre quanto è ...
SOPATRO (Σώπατρος, Sopăter) di Apamea. - Filosofo greco di scuola neoplatonica, ricordato da Eunapio come massimo tra gli scolari di Giamblico. Visse tra la seconda metà del sec. III e la prima del IV d. C. Recatosi a Costantinopoli, acquistò grande influsso su Costantino: ma più tardi, caduto in disgrazia ...
loc. s.le m. Erogazione di denaro corrisposta dallo Stato ai cittadini che si trovano in difficoltà economica a causa delle misure di isolamento imposte per fronteggiare una grave epidemia o pandemia. ♦ Ieri sotto le torri della Regione in viale Aldo...
loc. s.le mondo di mezzo (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il reclutamento...