Stàbili, Francesco, detto Cecco d'Ascoli. - Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò poi a Firenze al servizio di Carlo di Calabria, ma qui, sotto la stessa accusa di eresia, fu processato e arso vivo. La sorte tragica e i suoi atteggiamenti bizzarri crearono presto intorno a lui una leggendaria fama di mago. Le sue opere (De principiis astrologiae, Tractatus in sphaeram, De eccentricis et epicyclis; in volgare Acerba) non rivelano un pensatore né profondo né chiaro né originale, ma un compilatore legato alla scienza e psicologia del tempo. L'Acerba (incerto è il significato del titolo) è un poema allegorico didattico in terzine accoppiate (ABACBC); vi compare una donna angelica, principio di ogni virtù, forse simbolo della Sapienza increata o Intelligenza attiva; vi si parla dei cieli e delle intelligenze celesti, degli animali, delle pietre, della fortuna, dell'amore, dei vizî e delle virtù. Notevole nel poema la polemica contro Dante, trattato con spregio: atteggiamento non ispirato da invidia, come si credeva un tempo, ma da una diversa impostazione di pensiero e dal bisogno di difendere l'astrologia dalle limitazioni cui Dante l'aveva sottoposta.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 93 (2018)
(Cecco d’Ascoli). – Nacque nella seconda metà del Duecento, forse ad Ancarano, da Simone degli Stabili.
Scarsissime le notizie biografiche sugli anni ascolani, affidate perlopiù a cronache tarde e presto confluite nella leggenda. La nascita nel 1269 ad Ancarano si ricava dagli appunti di Angelo Colocci ...
(Cecco d'Ascoli). - La vita di Stabili, Francesco, medico, astrologo, naturalista e poeta (nato nel 1269 ad Ancarano presso Ascoli Piceno, e morto nel 1327 a Firenze, arso vivo insieme alle sue opere) lascia evidenziare soprattutto i momenti di condanna: 1324, in Bologna per opera dell'inquisitore Lamberto ...
(Cecco d'Ascoli). - Nato in quel di Ascoli nel 1269, professò astrologia in varie città d'Italia e da ultimo a Bologna, donde fu costretto ad allontanarsi nel dicembre 1324, perché condannato come eretico. Recatosi a Firenze, entrò in qualità di astrologo e medico al servizio di Carlo di Calabria, sennonché, ...
ascolano agg. e s. m. (f. -a). – Di Ascoli Piceno, capoluogo di prov. delle Marche, o di Ascoli Satriano, centro in prov. di Foggia; abitante, originario o nativo di Ascoli (Piceno o Satriano). In partic., olivo ascolano, varietà di olivo coltivata nella...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva abitato...