Statistica sanitaria

Dizionario di Medicina (2010)

statistica sanitaria


Branca della statistica che precipuamente si applica alle discipline del settore sanitario. L’impiego della s. s. in campo medico-biologico si sviluppa nei primi decenni del sec. 20°, contemporaneamente alla necessità di estendere il campo di osservazione dal singolo individuo (osservazione qualitativa) a un insieme numericamente variabile di individui (osservazione quantitativa). Il metodo statistico è fondamentale nei diversi passi che devono essere compiuti per fornire una risposta a un quesito scientifico; rappresenta quindi uno strumento essenziale per poter descrivere e interpretare quanto osservato, ma soprattutto per ottenere delle osservazioni che rivestano caratteristiche di validità e di generalizzazione oltre i confini della popolazione impiegata per l’indagine.

Raccolta dei dati sanitari

Malgrado la obbligatorietà di denuncia di determinate malattie e l’esistenza di statistiche riguardanti ricoveri ospedalieri o altre informazioni similari, non sempre è possibile ottenere una valutazione precisa dello stato di salute della popolazione. A questo scopo vengono avviati sistemi autonomi per la raccolta di informazioni (registri) o indagini campionarie. Per integrare le informazioni che possono essere ricavate dalle fonti sopradescritte o per rispondere a specifici quesiti sperimentali, possono essere avviate indagini ad hoc. Le tappe principali per l’impostazione corretta di uno studio sono: pianificazione e definizione degli obiettivi dello studio; scelta del tipo di studio, della popolazione, delle variabili da misurare e degli strumenti da utilizzare per ottenere le misurazioni; campionamento e pianificazione dell’analisi dei dati, delle fasi dello studio in termini anche temporali, spaziali e di risorse; organizzazione e arruolamento della popolazione e degli operatori che devono essere formati, standardizzati e testati per ottenere una omogeneità di procedure; standardizzazione delle tecniche da impiegare; organizzazione delle operazioni sul campo; esecuzione, con attenta supervisione, delle operazioni e controllo della collaborazione della popolazione; analisi interinali e finali dei dati con valutazione delle loro ricadute.

Tipi di studi in statistica sanitaria

Si distinguono studi trasversali (nei quali viene effettuato un esame della popolazione a un determinato momento temporale) e studi longitudinali. Questi ultimi possono essere suddivisi in: studi retrospettivi o prospettivi, in funzione del tempo; studi osservazionali o sperimentali, a seconda della presenza o meno di un intervento; studi di tipo caso-controllo o con gruppi a trattamento e gruppi a controllo, a seconda dei gruppi che vengono implicati nell’indagine. Particolare importanza nella s. s. ha il rilevamento dei fattori di rischio.