VATICANO, STATO DELLA CITTA DEL

Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)

VATICANO, STATO DELLA CITTA DEL

Silvia Lilli
Ilenia Rossini

VATICANO, STATO DELLA CITTÀ DEL.  – Demografia e geografia economica. Storia

Città del Vaticano

Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. – Stato situato all’interno della città di Roma. La popolazione stimata da UNDESA (United Nations Department of Economic and Social Affairs) nel 2014 è stata di 842 ab., con una decrescita annua dell’1,4%. Buona parte della popolazione risiede all’estero, per motivi diplomatici e di servizio. Dei residenti, circa 450 godono della cittadinanza vaticana, mentre altri possiedono solo l’autorizzazione di residenza stabile o temporanea. Costituisce il più piccolo Stato al mondo per popolazione e territorio, pur possedendo autonomia su territori formalmente appartenenti allo Stato italiano per oltre 10 km2.

Indicatori economico-sociali

Storia di Ilenia Rossini. – Gli anni a metà del primo decennio del 21° sec. videro il V. affrontare alcune difficoltà e, soprattutto, grandi cambiamenti. Dopo le tensioni del 2009 con il governo italiano – causate dalla pubblicazione sul quotidiano «Il Giornale», di proprietà della famiglia del premier Silvio Berlusconi, di alcuni pettegolezzi sulla vita privata di Dino Boffo, direttore del giornale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) «L’Avvenire», che aveva criticato l’operato dell’esecutivo italiano e la condotta morale del presidente del Consiglio, nel dicembre 2010 lo IOR (Istituto per le Opere di Religione, la banca vaticana) venne indagato per la presunta violazione di alcune norme antiriciclaggio, incluse nella convenzione finanziaria del dicembre 2009 con l’Unione Europea che aveva confermato il diritto del V. di utilizzare l’euro come propria moneta ufficiale (tra l’altro già in corso dal 2002), e aveva stabilito le clausole per l’emissione della moneta. Le inchieste per i presunti crimini finanziari continuarono negli anni successivi, anche se nel 2013 l’AIF (Autorità di Informazione Finanziaria del V.) affermò che lo IOR si era allineato alla normativa europea in tema di trasparenza bancaria.

Nel maggio 2012 il V. dovette poi affrontare un nuovo scandalo. Paolo Gabriele, maggiordomo di papa Benedetto XVI dal 2006, rubò e diede a un giornalista italiano, che la rese pubblica, una grande mole di documenti riservati: incentrati sulle divisioni relative agli indirizzi di governo e sulla gestione dello IOR per quanto riguardava le norme antiriciclaggio, tali documenti mostravano una maggiore attenzione al tornaconto economico che alla missione spirituale. Gabriele fu arrestato ma, perdonato dal pontefice, tornò presto in libertà.

L’11 febbraio 2013 Benedetto XVI, in carica dalla morte del predecessore Giovanni Paolo II nel 2005, annunciò la decisione di rinunciare al pontificato a causa dell’età avanzata. Il 13 marzo 2013 il Conclave elesse come nuovo pontefice il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio, che scelse il nome di Francesco: si trattava del primo papa proveniente dall’America Latina. Il 31 agosto 2013 Bergoglio nominò monsignor Pietro Parolin, nunzio vaticano in Venezuela, come segretario di Stato, al posto di monsignor Tarcisio Bertone.

All’inizio di aprile 2015, venne firmato un accordo fiscale tra l’Italia e il V. che stabiliva da parte di quest’ultimo il pagamento delle imposte sulle rendite finanziarie a partire dal 2014, lo scambio di informazioni in materia fiscale dal 2009 e la possibilità di regolarizzare con il rimpatrio dei capitali. La convenzione confermava, inoltre, l’esenzione fiscale degli immobili extraterritoriali della Santa Sede, secondo quanto previsto dal Trattato del Laterano.

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