MESSICO, Stato di

Enciclopedia Italiana (1934)

MESSICO, Stato di (A. T., 148)

Emilio Malesani

Lo stato di Messico, una delle unità federali della Repubblica messicana, è compreso tra gli stati di Hidalgo e di Querétaro a N., di Morelos a S., di Tlaxcala e di Puebla a E., e di Miçhoacán a O., e a sua volta circonda quasi completamente il Distretto federale. Ha una superficie di 21.414 kmq. e una popolazione, nel 1930, di 990.112 ab. (densità 46 ab. per kmq.). Situato nel cuore dell'altipiano meridionale, occupa una delle regioni più belle e più celebrate del Messico e il suo territorio è diviso in due parti ineguali dalla Sierra de Ajusco e dai Montes de las Cruces, che con la loro altezza media di circa 3200 m. s. m., sovrastano di 900 m. il livello dell'altipiano. Nella parte settentrionale, più piccola, si stende la Valle di Messico, bacino chiuso, occupato un tempo da un grande lago di cui sono testimoni numerose pianure prative, paludi e piccoli laghi quali quelli di Zumpango, di San Cristóbal, di Xaltocán e di Texcoco: il prosciugamento della conca fu accelerato dall'opera dell'uomo e specialmente dai famosi lavori del Desagüe del Valle de México, che per mezzo d'un canale artificiale portano le acque del Texcoco a versarsi nel Río de Tula, affluente del Pánuco. Altra valle importante è quella di Toluca, dominata dai due coni del Volcán e del Nevado de Toluca, che manda le sue acque al Pacifico per mezzo del Río Lerma. Il resto del territorio verso mezzodì è aspramente montuoso ed è tributario del Río Balsas. Le cime più elevate, però, sono vulcaniche, e oltre ai già citatì vulcani comprendono il Popocatepetl e l'Itaccihuatl. Lo stato ha clima vario a seconda dell'altitudine, ma appartiene in maggioranza alla zona delle terre fredde e temperate; solo verso sud, nel versante del Balsas, si trovano delle regioni calde adatte alle coltivazioni di tipo tropicale (tabacco e canna da zucchero).

Principali attività economiche sono l'agricoltura e l'industria mineraria. I prodotti agricoli sono il mais, il frumento maguey, il pulque, la canna da zucchero e il tabacco: estesa è anche la produzione degli ortaggi e delle frutta per il mercato della capitale. Importantissimo l'allevamento del bestiame, che contava nel 1924 circa 120 mila bovini, 27 mila suini e 125 mila ovini: lo stato fornisce annualmente alla Città di Messico 600 mila ettolitri di latte.

Le ricchezze minerarie sono cospicue e complendono oro, argento, rame e piombo, che vengono estratti nei distretti minerarî di El Oro, Sultepec, Ixtlahuacán, Zacualpán, Temascaltepec, ecc.; piccole quantità di zolfo sono ricavate dal cratere del Popocatepetl. Nel 1924 si produssero 5696 kg. d'oro e 72.101 kg. d'argento.

Un certo sviluppo presenta l'industria manifatturiera (8 cotonifici e 3 lanifici) specie e Temascaltepec e a Tenancingo, quella del vetro e delle ceramiche a Texcoco, la lavorazione e fusione dei minerali ad Almoloya, la fabbricazione della birra a Toluca, nonché la preparazione del pulque.

Le comunicazioni sono bene sviluppate e favorite dal fatto che lo stato di Messico è attraversato da tutte le strade ferrate e ordinarie di grande traffico che fanno capo alla capitale federale.

La capitale è Toluca (41.234 ab. nel 1930), a 2625 m. s. m., centro economico e culturale: altri aggruppamenti cittadini sono El Oro (15.000 ab.), Amecameca, Zumpango, ecc.