STEFANO Dušan re, poi imperatore di Serbia

Enciclopedia Italiana (1936)

STEFANO Dušan re, poi imperatore di Serbia

Giuseppe Praga

Nacque verso il 1308 da re Stefano Uroš III di Dečani. Dal 1314 al 1320 visse con il padre in esilio a Costantinopoli. Restituiti in patria, furono ambedue, il 16 gennaio 1322, incoronati: Uroš a re e Dušan a correggente. Dušan, per quanto giovanissimo, mostrò subito di voler prevalere. Due fortunate campagne, del 1329 contro i Bosniaci e del 1330 contro i Bulgari, gli procurarono il favore popolare e molte aderenze. Uroš volle toglierlo di mezzo. Dušan marciò contro il padre, lo imprigionò e forse lo fece assassinare. Rimasto solo, e fattosi nuovamente incoronare, ebbe modo di esplicare vigorosissime doti di conquistatore e di sovrano. Furono anzitutto regolate le relazioni con la Bulgaria, del cui zar Alessandro tolse in moglie nella Pasqua del 1332 la sorella Elena; nello stesso anno fu normalizzata una torbida situazione nella Dioclea, e nel 1333 sistemati i rapporti con Ragusa. Incominciarono quindi nel 1334 le conquiste della Macedonia, dell'Albania, dell'Epiro e della Tessaglia, che a poco a poco caddero tutte in sue mani. Nel 1340 ottenne l'appoggio di Venezia, di cui (12 giugno 1340) fu fatto cittadino. La crisi dinastica e le lotte civili di Bisanzio dopo la morte di Andronico III (15 giugno 1341) gli fecero concepire disegni ancora più vasti. Nel 1345, conquistata Serrai, egli pensò di sostituirsi ai Paleologo sul trono imperiale di Bisanzio. Preparò diplomaticamente l'avvenimento e nella Pasqua del 1346 a Skoplje i patriarchi di Serbia e di Bulgaria lo incoronarono. Da allora portò il titolo d'imperatore dei Serbi e dei Greci. Nel 1350 s'impegnò contro la Bosnia, ma fu costretto ad abbandonare l'impresa per le difficoltà che i Bizantini andavano creando nel mezzogiorno del suo stato. Vide anche in questo tempo tutta la gravità del pericolo turco e vagheggiò il disegno di farsi contro di loro capitano della cristianità. La morte lo colse improvvisamente il 20 dicembre 1355.

Molto discussa e variamente valutata è la sua personalità, poiché costruì un grande stato, ma non seppe dargli duratura saldezza. Incontestabile però è il suo merito di avere per primo dato ai Serbi un corpo di leggi: il Dušanov Zakonik (Codice di Dušan), promulgato nelle diete di Skoplje del 21 maggio 1349 e di Serrai tra il 1° settembre 1353 e il 31 agosto 1354.

Bibl.: I. Ruvarac, O prvim godinama Dušanova kraljevanja u hronološkom pogledu (I primi anni del regno di Dušan nei riguardi cronologici), in Rad, XIX, Zagabria 1872, p. 178 segg.; A. Medin, S. D. Nemagna, Padova 1878; T. Florinskij, Pamjatniki zaknodatelnoj djeatelnosti Dušana (Monumenti dell'attività legislativa di Dušan), voll. 2, Kiev 1882; D. Jovanović, Kako su se širile meße srpskoj državi za vlade Stefana Dušana i oblasti njegove carevine (Come si estero i confini dello stato serbo durante il governo di St. Dušan e i territorî del suo impero), in Glasnik srpskog učenog društva, LXVIII, Belgrado 1889; C. Jireček, Geschichte der Serben, I, Gotha 1911, p. 367 segg.; St. Stanojević, Car Dušan (L'imperatore Dušan), Bratstvo, XVI, Belgrado 1922; G. Novak, L'alleanza veneto-serba nel sec. XIV, in Archivio Veneto-Tridentino, VIII (1925), p. i segg.; R. M. Grujić, Grob cara Dušana (La tomba dell'imperatore Dušan), in Glasnik skopsk. naučnog društva, I (1925), ii, p. 488; III (1928), i, p. 262; A. Solovjev, Zakonodastvo Stefana Dušana cara Srba i Grka (La legislazione di St. D. imperatore dei Serbi e dei Greci), Skoplje 1928; id., Dušanov Zakonik 1349 i 1354 god., (Il codice di Dušan degli anni 1349 e 1354, nuova edizione riveduta), Belgrado 1929.

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