Stoma

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

stoma

Amedeo Alpi

Piccolo poro presente prevalentemente sulla pagina inferiore delle foglie. Lo stoma è costituito da due ‘cellule di guardia’ con forma reniforme che, in funzione del livello di turgore cellulare, aprono o chiudono l’apertura stomatica stessa, detta anche rima stomatica. Quando le cellule di guardia sono turgide lo stoma è aperto, mentre la perdita del turgore determina la chiusura dello stesso. L’apertura degli stomi è di primaria importanza per consentire gli scambi gassosi della pianta e, quindi, l’entrata dell’anidride carbonica necessaria per lo svolgimento della fotosintesi, il rilascio dell’ossigeno prodotto dalla fotosintesi stessa e il rilascio del vapore acqueo, necessario per richiamare acqua e nutrienti dal terreno. La chiusura degli stomi si rende necessaria per impedire un’eccessiva perdita di acqua quando le condizioni del terreno e dell’atmosfera rischiano di condurre la pianta a uno stato di stress idrico (siccità del terreno, alte temperature, vento). La chiusura degli stomi è regolata da fattori ambientali (luce, disponibilità di anidride carbonica all’interno della foglia) al fine di favorire lo svolgimento della fotosintesi. Normalmente gli stomi sono aperti di giorno e chiusi di notte, ma nelle piante CAM (Crassuo lacean acid metabolism) avviene l’opposto per preservare lo stato idrico di questa categoria di piante, tipiche di ambienti aridi. Condizioni di stress idrico causano un aumento del livello dell’ormone vegetale acido abscissico, il cui accumulo nelle cellule di guardia porta alla rapida chiusura dello stoma evitando quindi la disidratazione della pianta.

Fisiologia delle piante

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