SUDAMINA

Enciclopedia Italiana (1936)

SUDAMINA (dal lat. sudamen)

Antonio Gasbarrini

È una sorta di eruzione vescicolosa, che sopravviene dopo profusi sudori. È comune perciò nel decorso di quelle malattie che s'accompagnano con sudorazione (tifo, scarlattina, reumatismo articolare acuto, ecc.).

Nella forma tipica la pelle appare ricoperta da piccolissime vescicole, brillanti, trasparenti, comprese nello spessore dello strato corneo. Qualche volta la vescicola è contornata da un alone rosso (sudamina rossa), e il liquido in essa contenuto può assumere aspetto purulento (sudamina gialla). Le vescicole hanno sede soprattutto sull'addome, sul petto, sulle parti laterali del tronco, sul collo e sulle braccia, raramente sul volto. La malattia dura abitualmente da 2 a 5 giorni. Le vescicole scompaiono e rimane solo una transitoria desquamazione furfuracea della cute. La sudamina rossa ha un decorso più prolungato: i sintomi consistono in senso di puntura e in molesto prurito, che può condurre a lesioni da grattamento. La patogenesi è semplice; le vescicole sono costituite dal prodotto della secrezione di una o più ghiandole sudorifere, che si raccoglie in una piccola cavità intradermica, non potendo uscire attraverso l'orifizio del condotto, chiuso da un tappo di cellule epidermiche. La cura consiste nell'applicazione preventiva di antidroici, e nello spolveramento della cute con polveri essiccanti e antipruriginose (talco, canfora, amido, ossido di zinco).