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sulfamidico (o sulfammidico)

Dizionario di Medicina (2010)
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sulfamidico (o sulfammidico)


Antibatterico derivante dall’ammide dell’acido solfanilico o da alcune ammidi sostituite. I s. costituiscono la classe di farmaci che ha dato origine alla moderna chemioterapia antibatterica. Sviluppati, in tempi diversi, da studiosi come P. Ehrlich, G. Domagk, J. Tréfouel, D. Bovet e altri. Sono stati utilizzati intensamente fino agli anni Sessanta del secolo scorso, poi sono stati abbandonati per l’emergere di resistenze, e a seguito dell’introduzione di nuove classi di antibatterici. Oggi vengono utilizzate le seguenti molecole: co-trimossazolo (associazione fissa di sulfametossazolo e trimetoprim), indicato nelle cistiti, nelle infezioni respiratorie da Haemophilus influenzae e Moraxella catarrhalis, nella toxoplasmosi cerebrale, nelle polmoniti da Pneumocystis carinii, nella pediculosi del capo; la sulfadiazina argentica, utilizzata nel trattamento topico delle ustioni e delle piaghe. I s. sono i progenitori di altre importanti classi di farmaci (dapsone, sulfaniluree, tiazidi, acetazolamide, probenecid).

Meccanismo d’azione

I batteri non sono in grado di utilizzare l’acido folico preformato, a differenza delle cellule eucariote, e hanno quindi bisogno di sintetizzarlo a partire da acido para-amminobenzoico (PABA) e pteridina che vengono legati dall’enzima diidropteroatosintetasi. Il passaggio successivo prevede l’intervento di un secondo enzima, la pteroilglutammatosintetasi che ha il compito di introdurre una molecola di glutammato per formare l’aci-do diidrofolico. Se al posto del PABA è presente il s., l’enzima si blocca e la reazione non procede. Il risultato finale è rappresentato dal blocco della sintesi del DNA e della replicazione batterica e, quindi, ha effetto batteriostatico. Ovviamente, la cellula eucariota non viene colpita in quanto utilizza l’acido folico preformato. I batteri che non dipendono dalla via biosintetica dell’acido diidrofolico, come enterococchi e lattobacilli, sono quindi insensibili all’azione dei sulfamidici.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati più seri sono l’agranulocitosi e la sindrome di Stevens-Johnson (grave forma di eritema multiforme). Si osservano comunemente orticaria e disturbi gastrointestinali. I s. non devono essere utilizzati in gravidanza.

Vedi anche
agranulocitosi Nome dato a sindromi acute o croniche, caratterizzate da una diminuzione notevolissima, fino alla scomparsa, dei leucociti polinucleati, o granulociti. Descritta nel 1922 da W. Schultz, l’agranulocitosi si distingue in centrale e periferica.  ● Le forme centrali possono essere:  a) da interessamento ... farmaco Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. Quando l’impiego di un farmaco è volto a ricondurre alla norma una funzione patologicamente alterata ... antibiotico Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero svolgere un’azione antibiotica era noto sin dai primi tempi della batteriologia, ma sono stati l’isolamento ... gonococco Batterio, agente causale della blenorragia, scoperto da A. Neisser nel 1879. Si presenta come un diplococco, formato dall’accoppiamento di due corpi batterici reniformi che si guardano dal lato della concavità e sono separati da un solco, così da assumere una caratteristica forma a chicco di caffè. È ...
Tag
  • AGRANULOCITOSI
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  • GLUTAMMATO
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    Enciclopedia on line
    Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau e collaboratori. Per quanto tale termine sia tuttora usato prevalentemente per contrassegnare ...
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    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Gabriella d’Ettorre I farmaci che bloccano i batteri I sulfamidici (o solfammidici) sono un gruppo di farmaci attivi nei confronti di microrganismi quali gli stafilococchi, gli streptococchi, gli pneumococchi, e altri. Essi sono in grado di bloccare la riproduzione dei batteri, e pertanto si dice che ...
  • SULFAMIDICI
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    (App. II, 11, p. 929) Mario FILOMENI Dalla sulfanilamide, per opportune modificazioni chimiche, si sono ottenuti in questi ultimi anni nuovi composti con attività antibatterica e con attività farmacologiche notevolmente diverse: inibitori della funzione tubulare renale (caronamide, benemide, ecc.); ...
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    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    Mario FILOMENI . La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo la scoperta dell'azione antibatterica del prontosil ascendano ormai a qualche centinaio, abbastanza esiguo è il ...
Vocabolario
o, O
o, O ‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec....
q. o.
q. o. – In matematica, abbreviazione di quasi ovunque (v. quasiovunque).
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