Rio, summit di Vertice che si è tenuto a Rio de Janeiro (Brasile) nel giugno del 1992 e che ha rappresentato uno dei passaggi fondamentali nel processo di cooperazione ambientale internazionale, noto anche come summit della Terra e come Conferenza sull’ambiente e lo sviluppo delle Nazioni Unite (UNCED, United Nations Conference on Environment and Development). Ha coinvolto 172 governi, 108 capi di Stato e numerosissime organizzazioni non governative, ed è approdato ad alcuni importanti risultati.
La Dichiarazione di Rio. Con questo documento sono stati fissati i principi cardine per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile nel mondo. Secondo la dichiarazione, l’unico modo di ottenere una crescita economica di lungo periodo è garantire che essa sia inscindibilmente legata alla protezione dell’ambiente. In particolare, il principio 7 sottolinea come i singoli Stati abbiano responsabilità «comuni ma differenziate» nel processo di cooperazione verso la protezione e il ripristino degli ecosistemi, mentre il 15 richiede l’utilizzo di un approccio precauzionale nella protezione dell’ambiente.
Agenda 21. È il programma completo di azioni da intraprendere, a livello globale e da parte di singoli Paesi e regioni, per il raggiungimento di un ampio spettro di obiettivi legati allo sviluppo sostenibile (➔).
La Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica. L’art. 2 della CBD (Convention on Biological Diversity) definisce la diversità biologica come «la varietà degli organismi viventi di qualsiasi fonte, inclusi, tra l’altro, gli ecosistemi terrestri, quelli acquatici e i complessi ecologici dei quali fanno parte; essa comprende la diversità all’interno di ogni specie, tra le specie e degli ecosistemi». La CBD si pone 3 obiettivi: la conservazione della diversità biologica, l’utilizzo sostenibile delle sue componenti e la ripartizione giusta ed equa dei vantaggi derivanti dallo sfruttamento delle risorse genetiche.
La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Pur non prevedendo target vincolanti, la United Nations Framework Convention on Climate Change (➔ UNFCCC) si pone come obiettivo la stabilizzazione delle concentrazioni di gas-serra, promuovendo interventi, a livello internazionale e dei singoli Paesi, per il raggiungimento di tale obiettivo.
Dichiarazione dei principi per la gestione sostenibile delle foreste. Si tratta di un documento (non vincolante) che definisce una serie di azioni finalizzate a uno sfruttamento sostenibile delle risorse forestali e alla salvaguardia del patrimonio forestale
Ulteriori sviluppi. Il summit di Rio, dando una centralità senza precedenti al tema dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, ha costituito uno snodo fondamentale per ulteriori convenzioni, come quella per la lotta alla desertificazione, e ha dato il via a un gran numero di interventi nei singoli Paesi firmatari. Alessio D’Amato