Rhee, Syngman

Dizionario di Storia (2011)

Rhee, Syngman (o Yi Sung-Man)


Rhee, Syngman

(o Yi Sung-Man) Politico coreano (Pyongsan, Hwanghae, 1875-Honolulu 1965). Fervente nazionalista, nel 1896 aderì a un gruppo di giovani indipendentisti coreani decisi a combattere contro il Giappone. Fu arrestato nel 1897 durante una manifestazione antinipponica e rilasciato nel 1904. Si trasferì negli Stati Uniti d’America, dove studiò a Harvard e Princeton (1904-10). Rientrò in patria nel 1910, l’anno in cui la Corea fu annessa al Giappone. Ostile al regime giapponese, si trasferì alle Hawaii. A Shanghai un gruppo di indipendentisti coreani lo nominò presidente (in absentia) del governo provvisorio della Repubblica di Corea (1919-25). Dopo la sconfitta del Giappone (1945), fu nominato presidente della Corea del Sud. R. ebbe una parte notevole nella guerra di Corea e nelle trattative seguite (1950-55), trovandosi spesso in contrasto per la sua intransigenza con i rappresentanti delle Nazioni Unite; né, a trattative concluse, depose mai la sua aspirazione a riunificare la Corea con il ricorso alle armi. Rieletto presidente nel 1952, 1956 e 1960, attuò un programma politico mirante a riunire il Paese, ma dal carattere autoritario. Accusato di aver boicottato le elezioni del 1960, fu obbligato a dimettersi e a trascorrere gli ultimi anni della sua vita in esilio alle Hawaii.

1875

Nasce a Pyongsan, Hwanghae

1896

Aderisce a un gruppo di indipendentisti coreani

1897

Arrestato durante una manifestazione antinipponica, è rilasciato nel 1904

1904-10

Trasferitosi negli Stati Uniti, studia a Harvard e Princeton

1910

Rientra in patria; la Corea è annessa al Giappone

1912

Si trasferisce alle Hawaii

1919-25

A Shanghai un gruppo di indipendentisti coreani lo nomina presidente del governo provvisorio della Repubblica di Corea

1945

Dopo la sconfitta del Giappone, è nominato presidente della Corea del Sud

1950-53

Guerra di Corea

1952, 1956, 1960

Rieletto presidente, attua un programma politico mirante a riunire il Paese, ma dal carattere autoritario

1960

Accusato di aver boicottato le elezioni, è costretto a dimettersi; esilio alle Hawaii

1965

Muore a Honolulu

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