TABE

Enciclopedia Italiana (1937)

TABE (Τάβαι, Tabae)

Pietro Romanelli

Città della Caria. La leggenda ne riportava la fondazione a Marsia. Di essa abbiamo memoria in occasione della spedizione contro i Galati dell'Asia di Manlio Vulsone (189 a. C.), all'esercito del quale i Tabeni tentarono vanamente di resistere. Da testi epigrafici rileviamo invece che, durante la prima guerra mitridatica, Tabe fu con i Romani, onde da Silla ricevette benefici e privilegi: a questo tempo si deve attribuire la dedica posta dalla città, che si dice amica e alleata di Roma, sul Campidoglio, insieme con quelle di altre città asiatiche. Ebbe allora il diritto di battere moneta, che conservò durante l'Impero fino al sec. III inoltrato. In età cristiana fu sede episcopale. La sua posizione va identificata nell'attuale Dawas.

Altre città dello stesso nome o di nome analogo esistevano in altre regioni dell'Asia: forse a questo fatto si deve in parte anche la varia ubicazione data da alcuni geografi alla Tabe della Caria, che è messa talvolta nella Frigia o nella Pisidia o nella Lidia. Fra tali città la più importante è quella della Persia, che è ricordata a proposito della spedizione di Alessandro Magno.