Borowski, Tadeusz

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Scrittore polacco (Żitomir 1922 - Varsavia 1951). Esordì con una raccolta di poesie (Gdziekolwiek ziemia "Dovunque la terra", 1942) nella Varsavia occupata dai nazisti. Membro della Resistenza, fu arrestato nel 1943 e deportato ad Auschwitz e Dachau. Dopo la guerra, soggiornò in Germania occidentale, pubblicando a Monaco un volume di racconti (Byliśmy w Oświeçimiu "Siamo stati ad Auschwitz", 1946), che raffiguravano, con crudo e sconvolgente realismo, la vita dei campi di sterminio. Seguivano, nel 1948, due altre raccolte, sempre legate ai temi della guerra e dell'occupazione: Pożegnanie z Marią ("Addio a Maria") e Kamienny świat ("Mondo di pietra"). Tornato in patria, in un'ispirazione diversa, nell'impegno della ricostruzione, si dedicò soprattutto alla saggistica (Opowiadania z ksiązek i gazet "Racconti da libri e giornali", 1949).

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