laicismo Concezione volta ad affermare e valorizzare l'indipendenza della società civile e politica da ogni forma di condizionamento o ingerenza da parte della Chiesa, sviluppatasi a partire dal 19° secolo. Si differenzia da laicità (che allude alla distinzione tra Stato e Chiesa) per la presenza di ...
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di Jean Daniélou Cattolicesimo sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il [...] quindi ad un mondo culturale superato. Un altro aspetto della crisi della religione è il laicismo, espresso in modo particolare da H. Cox in The secular city. Qui non si tratta ...
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1. Questioni di lessico Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, [...] governi liberali della penisola, sia di destra che di sinistra, non andarono oltre un laicismo di facciata e sui grandi temi della politica ecclesiastica e di quella scolastica non ...
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L’islam politico in Turchia La Repubblica di Turchia, così come è stata fondata da Mustafà Kemāl negli anni Venti del secolo scorso, ha un impianto istituzionale fondato su un [...] rigoroso laicismo. Atatürk ha compiuto tutta una serie di riforme con lo scopo di occidentalizzare il paese, rendendolo quanto più possibile libero dalla presenza dell’elemento ...
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Miskawayḥ, Abū ‛Alī Aḥmab Muḥammad ibn Ya‛qub Storico e filosofo musulmano persiano (n. Rayy 932 - m. 1030). Definito un «umanista arabo» (Arkoun, Kraemer), M. è considerato [...] un esempio del razionalismo e del ‘laicismo’ preaverroista. Nel suo pensiero, influenzato da al-Kindī e da al-Āmirī, è fondamentale l’aspetto della riflessione etica che rilegge l’ ...
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UNTERSTEINER, Mario. – Nacque a Rovereto (Trento), allora parte dell’Impero austroungarico, il 2 agosto 1899, figlio unico di Amerigo, medico, e di [...] al lavoro di Augusto Rostagni. Da quel momento, rigore metodologico, razionalità, laicismo e autonomia critica ne divennero i principi ispiratori («quel giorno, nel quale ...
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Principio di laicità dello Stato Abstract Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale [...] Repubblica italiana democratica, in Scritti in onore di Alessandro Pace, Napoli, 2012; Morra, N., Laicismo, in Nss.D.I., 6, Torino, 1963; Rimoli, F., Laicità, in Diz. Cost., a ...
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integralismo Nell’accezione più generale del termine, qualsiasi atteggiamento orientato all’applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi [...] , l’i. riguarda specificamente la storia dei rapporti fra Stato e Chiesa, fra laicismo e cattolicesimo, nello sviluppo dei sistemi politici occidentali nel corso degli ultimi due ...
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Plaza Gutiérrez ‹... gℎuti̯èrretℎ›, Leónidas. - Generale e uomo politico dell'Ecuador ( [...] della Repubblica (1901-05 e 1912-16); introdusse riforme ispirate a un deciso laicismo (nazionalizzazione dei beni ecclesiastici, matrimonio civile, divorzio, educazione laica). ...
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CASSI, Francesco. - Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca. Era legato per vincoli familiari a molte delle più note [...] più, e che dovette affrettare quel ritorno alla religione, quell'allontanamento dal libertarismo e dal laicismo, che in lui era già in atto da alcuni anni. Si trattò però di un ...
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laicismo s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza ...
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa ...